VALUTE
Il dollaro USA ha toccato un minimo di due mesi e mezzo nelle prime ore di lunedì, riflettendo il consenso degli operatori di mercato sul fatto che la Fed ha raggiunto la fine di questo ciclo di rialzi. I dati economici statunitensi pubblicati nelle ultime settimane hanno mostrato un rallentamento dell'attività, in una dinamica che è culminata con una lettura dell'inflazione di ottobre inferiore alle attese.
Gli investitori si concentreranno ora sulla pubblicazione degli ultimi verbali del FOMC, che saranno attentamente esaminati dai trader alla ricerca di indizi che indichino quando potrebbe arrivare il primo taglio dei tassi. Eventuali verbali dovish potrebbero innescare un rischio di ribasso per il dollaro; per il resto, il calendario economico della settimana sembra relativamente poco movimentato per il biglietto verde.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
I mercati azionari hanno aperto lunedì in modo misto in Europa, mantenendo i guadagni in vista di ulteriori sviluppi macro questa settimana.
Il sentiment di mercato è stato altalenante questa mattina, con perdite in Germania dovute alla forte azione dei prezzi di Bayer, compensate da guadagni a Parigi e Madrid.
Anche se i titoli azionari hanno iniziato la settimana senza una direzione, la propensione al rischio degli investitori rimane alta, mentre prosegue la narrativa dovish iniziata due settimane.
I trader e gli investitori sono ora concentrati sulla pubblicazione dei verbali delle ultime riunioni del FOMC e della BCE, mentre questa settimana si profilano anche i discorsi di molti funzionari delle banche centrali, tra cui il presidente della BCE Christine Lagarde e il governatore della BoE Andrew Bailey.
Altrove, le tensioni geopolitiche rimangono un fattore di incertezza per gli operatori azionari, soprattutto dopo il sequestro di una nave da parte dei ribelli Houthi nel Mar Rosso.
Ciò ha sollevato il timore di un'interruzione delle forniture energetiche, che ha guidato la brusca azione dei prezzi nel settore energetico questa mattina.
Sul fronte tecnico, l'indice STOXX-50 è ancora al di sopra del livello di 4.330,0 punti nonostante la divergenza ribassista tra i prezzi e l'indicatore RSI, che evidenzia un rallentamento del rally. La rottura del livello di supporto appena stabilito potrebbe aprire le porte a una correzione verso 4.300,0 punti e anche più in profondità.
Pierre Veyret - Analista Tecnico, ActivTrades
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