VALUTE
Il dollaro USA è ancora una volta al centro dell'attenzione degli operatori, con l'indice che misura la sua performance rispetto a un paniere di altre principali valute in aumento di oltre lo 0,5% nelle ultime 24 ore. La forza del biglietto verde deriva dal suo status di asset rifugio, con la domanda in aumento dopo che la propensione al rischio si è deteriorata nelle ultime ore.
Giovedì, la Banca d'Inghilterra ha effettuato un aumento del tasso di 50 punti base, reagendo con forza all'inflazione persistentemente elevata, il che molto probabilmente causerà recessione nel Regno Unito nei prossimi trimestri. Nel frattempo, dall'altra parte dell'Atlantico, Jerome Powell, parlando alla Camera degli Stati Uniti, ha insistito sul fatto che i tassi statunitensi potrebbero salire almeno altre due volte prima della fine dell'anno.
Le parole del presidente della Fed, accanto alla decisione restrittiva della BoE, dimostrano che le banche centrali non hanno ancora finito con la stretta monetaria, in una dinamica che evidenzia i rischi di una contrazione economica. In questo contesto, potrebbe esserci spazio per ulteriori guadagni del dollaro USA.
Ricardo Evangelista – Analista Senior, ActivTrades
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