ORO
I prezzi dell'oro hanno continuato a salire verso i target, durante le prime contrattazioni di mercoledì, avvicinandosi al massimo storico raggiunto nell'estate del 2020, quando l'incertezza indotta dalla pandemia aveva spinto gli investitori ad acquistare il metallo giallo come asset rifugio. Questa volta, alla base dei timori degli operatori c’è la possibilità che sopraggiunga la recessione. La crisi bancaria di marzo ha evidenziato l'impatto negativo della stretta monetaria delle banche centrali e dei suoi effetti sull'economia reale.
I dati economici successivi hanno mostrato un rallentamento dell'attività e della fiducia, con il recente annuncio da parte dell'OPEC+ in merito all'intenzione di tagliare la produzione, che potrebbe alimentare l'inflazione e contribuire a un ulteriore deterioramento del sentiment sui mercati.
Nonostante la crescente diffusione dell’opinione secondo cui l'economia globale potrebbe avviarsi verso una grave contrazione, le banche centrali continuano a ignorare tali preoccupazioni, scegliendo di concentrarsi sulla lotta all'inflazione, persistentemente elevata, attraverso tassi di interesse sempre più alti. In questo contesto, potrebbe esserci spazio per ulteriori aumenti del prezzo dell'oro.
Ricardo Evangelista – Analista Senior, ActivTrades
AZIONI EUROPEE
I mercati azionari hanno cominciato la sessione Europea in ribasso, seguendo il sentiment negativo osservato nella seduta asiatica, con gli investitori alla ricerca di asset rifugio. La propensione al rischio sta lentamente diminuendo, prendendo una pausa dalla brusca corsa al rialzo iniziata la scorsa settimana, mentre si attendono ulteriori sviluppi macro.
La situazione non è ancora preoccupante, in ragione del fatto che era previsto un pullback dell’azionario e dopo l'impennata dei prezzi negli ultimi giorni, i mercati stanno tornando sulle zone di supporto che in precedenza fungevano da resistenza. La maggior parte dei settori ha registrato lievi perdite con i materiali di base e le azioni industriali tra gli asset più performanti.
Lo Stoxx-50 viene ancora scambiato al di sopra del livello di 4.300 punti, vicino alla sua linea di tendenza rialzista e tra entrambe le sue medie mobili (13 e 21), mentre l'RSI non mostra alcun segno di una rottura anticipata. Gli investitori monitoreranno tuttavia con cautela la prossima variazione dell'occupazione ADP negli Stati Uniti insieme ai dati manifatturieri ISM per marzo previsti nel pomeriggio, mentre una serie di dati PMI UE dovrebbe aumentare la volatilità del mercato in mattinata.
Pierre Veyret – Analista Tecnico, ActivTrades
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