VALUTE
Il dollaro USA inizia la settimana come aveva chiuso venerdì, perdendo terreno rispetto alle altre principali valute. Il report sui NFP di venerdì ha mostrato un rallentamento del mercato del lavoro americano più marcato di quanto previsto dalla maggior parte degli analisti.
Il numero deludente di nuovi posti di lavoro creati nel mese di ottobre è arrivato dopo che Jerome Powell ha assunto una posizione chiaramente dovish durante la riunione della Fed della scorsa settimana, in una sequenza di eventi che potrebbe segnalare la fine del ciclo di rialzi della Fed. In questo contesto, potrebbe esserci spazio per un ulteriore indebolimento del dollaro, man mano che i trader valutano il riaggiustamento delle aspettative.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
I titoli azionari hanno oscillato in Europa lunedì, e la price action è rimasta incerta mentre gli investitori cercano una direzione dopo il solido rally della scorsa settimana.
La maggior parte dei benchmark scambia in laterale, con perdite nel settore immobiliare, dei servizi di pubblica utilità e della sanità compensate da guadagni nei settori industriale, tecnologico ed energetico.
Il settore dell'energia è stato in effetti il più movimentato della mattinata, dopo che la conferma da parte della Russia e dell'Arabia Saudita di voler rispettare i limiti all'offerta di petrolio ha dato un'ulteriore spinta allo slancio rialzista.
I mercati azionari mantengono i guadagni guidati da un cambiamento chiave nelle aspettative monetarie della scorsa settimana, soprattutto dopo che l'ultimo rapporto NFP degli Stati Uniti ha mostrato un'economia meno solida.
Gli investitori prevedono chiaramente un picco nelle politiche monetarie negli Stati Uniti e nell'Eurozona e questo migliora il sentiment di mercato.
Tuttavia, per ora si tratta solo di previsioni dovish, che dovranno essere confermate a breve per mantenere vivo il rally e far salire ulteriormente i prezzi delle azioni, soprattutto dopo che l'ultima serie di risultati societari contrastanti non ha fornito agli investitori buoni motivi per rimanere esposti agli asset più rischiosi.
Dal punto di vista tecnico, il mercato si consolida tra 4.165,0 punti e la zona 4.180,0/4.190,0 punti (38,2% di Fibonacci giornaliero). L'indicatore DMI mostra ancora una forte pressione rialzista all'interno di una price action direzionale, mentre la stabilità dei rendimenti obbligazionari e dell’euro non fornisce per ora un set-up rischioso per le azioni.
Pierre Veyret - Analista Tecnico, ActivTrades
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.