PETROLIO
Il prezzo del petrolio Brent è salito di quasi il 6% all'apertura del mercato lunedì, rispetto alla chiusura di venerdì, portando il costo del barile al livello più alto in quasi un mese. Con una mossa che ha colto i mercati di sorpresa, i Paesi OPEC+ hanno annunciato l'intenzione di tagliare la produzione di oltre un milione di barili al giorno. Con l'attenuarsi della crisi bancaria e il ritorno dell'ottimismo sui mercati, il prezzo del barile mostrava già segni di ripresa e l'annuncio dell'OPEC+ ha accentuato questa dinamica, riportando i prezzi del petrolio ai livelli precedenti la crisi bancaria.
La domanda che si pongono ora gli operatori del settore petrolifero è: questo mini-rally del prezzo del barile sarà sostenibile? La riduzione dell'offerta non garantisce il sostegno dei prezzi, perché dall'altra parte dell'equazione i livelli di domanda rimangono incerti. Le banche centrali continuano a concentrarsi sul contenimento dell'inflazione e l'aumento dei tassi di interesse potrebbe ulteriormente peggiorare le prospettive di crescita economica e quindi intaccare la domanda di petrolio.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONI EUROPEE
I mercati azionari hanno oscillato lateralmente lunedì, aggirandosi intorno ai massimi annuali, mentre gli investitori digeriscono la sorprendente decisione dei Paesi OPEC+, all'inizio del nuovo trimestre.
La maggior parte dei benchmark si è mossa a ribasso poco dopo la campanella d'apertura in seguito all'annuncio inaspettato di un taglio della produzione di petrolio da parte dei paesi OPEC+, che ha fatto salire l'oro nero del 5%. Sebbene l'aumento dei prezzi del petrolio tenda normalmente a sostenere i mercati azionari, la notizia non è stata accolta con favore dai trader azionari, in quanto ravviva le preoccupazioni sull'inflazione, aggiungendo incertezza a un contesto di politica monetaria di medio termine già confuso.
Questa notizia potrebbe invogliare alcuni investitori a cercare sicurezza, togliendo i profitti dagli asset più rischiosi, dopo le solide performance registrate alla fine del primo trimestre. Tuttavia, gli operatori guardano anche a una nuova serie di importanti dati macro questa settimana, che potrebbero dimostrare la tenuta del sentiment di mercato, dato che molti investitori si aspettano già un miglioramento delle condizioni monetarie quest'anno.
L'indice Stoxx-50 è ancora intorno a 4330,0 punti, il picco del 2023, con 4415,0 punti come prossimo livello di resistenza se i prezzi riusciranno a superare il livello attuale.
Pierre Veyret - Analista Tecnico, ActivTrades
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