I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82% degli investitori al dettaglio perde denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre questo alto rischio di perdere il tuo denaro.
ActivTrades
News & Analisi
Analisi di mercato

JPY ritrova forza

Saverio Berlinzani
December 08, 2023

Dopo mesi e mesi nei quali, il tema ricorrente era quello del possibile intervento della Boj per frenare la corsa dello Jpy, il mercato ha finalmente visto la valuta giapponese all’opera, senza però il sostegno delle autorità monetarie, ma in ragione di voci di un possibile rialzo dei tassi da parte della Boj. A noi però piace pensare che nessuno, in questo momento, a ridosso delle festività e con mercati azionari alle stelle, poteva immaginare che la divisa giapponese potesse ritrovare l’orgoglio dei tempi perduti. Sembrerà una visione un po’ romantica, per chi ci legge, ma chi come il sottoscritto ha vissuto la “gold era” del mercato valutario, non può dimenticare i grandi movimenti dello Jpy, a cominciare dalla discesa del UsdJpy dal 1990 al 1998, otto anni di ribassi da 160.00 a 80.00, oppure la rapidissima caduta del 1998, durante la crisi russa, in due mesi e mezzo da 147.60 a 111.50.


Oppure ancora il declino da maggio 2007 al marzo 2011, con la crisi Lehman e la discesa fino a 75.57. Ma anche l’inversione rialzista e il movimento di recupero dal 2012 al 2015 con l’introduzione del Qqe che portò i prezzi da 76 a 126.00 in tre anni. Movimenti in cui la Boj ebbe un ruolo determinante, al fine di determinare quei livelli a cui avrebbe desiderato che il mercato invertisse un determinato trend, e così è stato.


Una Banca centrale capace di intervenire nei momenti giusti senza eccessivamente manipolare le price action, se non in quei pochi momenti storici nei quali gli eccessi speculativi l’avevano costretta ad agire. E pure in questa circostanza, sebbene con mesi di anticipo, la Boj aveva lasciato intendere e fatto capire che l’area sopra 150 151 in qualche modo non sarebbe stata tollerata dalle autorità monetarie di Tokyo, intervenendo ripetutamente (almeno in 4 occasioni) vendendo dollari e comprando Jpy sul mercato aperto. E ieri è stata una giornata assai interessante con un movimento di UsdJpy di 560 pips in una sola sessione operativa, movimento che  non si vedeva da lungo tempo, neppure durante gli interventi della Boj nel 2022 a 145 o nel 2023 da 151.


La ragione, va ricordata ancora, ovvero voci di un possibile rialzo dei tassi dopo anni e anni di Qqe. Ueda, il Governatore della Boj ha infatti discusso le opzioni per uscire da un contesto monetario ultra-facile. Ha dichiarato infatti che il mantenimento dei tassi a breve termine a zero o allo 0,1%, e con quale velocità saranno alzati allo 0,25% o allo 0,50%, dipenderà dalle condizioni economiche e finanziarie del momento. Dove andremo ora ? Molti sostengono che l’anno 2024 sarà l’anno dello Jpy e della caduta del dollaro, e con queste premesse, l’anno a venire sarà certamente intrigante, anche sotto questo profilo.


Tecnicamente ci sono tanti livelli per UsdJpy e per i suoi cross, a cominciare dal supporto di 141.60 toccato già ieri e prima del rimbalzo che ha riportato i prezzi a 144.00.80. Sotto 141.60, si potrebbe parlare di 138.00, ma ora sembra prematuro. Al rialzo correzioni potrebbero emergere almeno fino a 145.80 146.50. Ma il trend ovviamente è cambiato e diventa sell on rallies. Infine va ricordato che stanotte il Pil ha deluso le attese con un -0.7% su base trimestrale nel terzo 2023, una correzione dopo un anno di dati positivi. I cali più importanti si sono verificati nei consumi privati e nelle spese in conto capitale,oltre ad una diminuzione degli investimenti pubblici.

 

AZIONARIO.

Il rialzo della valuta giapponese, avrebbe potuto generare un aumento del risk off sugli altri asset, ma niente di tutto ciò. Le borse continuano imperterrite a rimanere sui massimi o in prossimità di essi, mentre gli indici di rischio come il Vix sono stabili in area 13 a livelli di appetito al rischio. Wall Street ha chiuso in positivo anche ieri e                              i rendimenti dei titoli di Stato, eccetto quelli giapponesi, saliti allo 0.75% sul decennale, sono scesi e rimangono ai minimi di periodo. Il Petrolio è sceso anch’esso con il Crude oil a 70.60 e il Brent a 75.4, sui supporti chiave di medio termine.

 

DATI MACRO.

Sussidi di disoccupazione in rialzo negli Usa, a 220 mila, un dato ancora positivo se si legge nel dettaglio, in peggioramento ma lieve. C’e’ comunque un segnale di raffreddamento rispetto all’inizio dell’anno, ma come dicevamo, assai forte se lo si guarda da un punto di vista storico. E oggi è giornata di Non Farm Payrolls, le cui attese sono per un incremento di 185 mila unità di nuovi occupati nel settore non agricolo, mentre il tasso di disoccupazione è atteso al 3.9%. Occhio anche ai guadagni settimanali, attesi a +4% su base annua mentre su base mensile si attende un incremento dello 0.3%.Più tardi saranno pubblicati anche gli aggregati redatti dall’Università del Michigan. Un fine settimana col botto.


Buon trading e buon week end.  

 

Saverio Berlinzani

 

 

Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.


Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). 


Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.



ActivTrades x Nikola Tsolov
Nikola Tsolov's car