Venerdì i mercati azionari hanno ripreso a salire e tra i motivi di tale recupero c’è il rialzo del settore tecnologico AI, alimentato dal forte balzo in avanti compiuto da Nvidia. A sostenere il recupero delle borse c’è stato anche l’ottimismo relativo al tetto sul debito, ottimismo che ha trovato conferma questa notte, dopo che le due parti avrebbero raggiunto un accordo di principio per aumentarlo e, contemporaneamente, ridurre drasticamente la spesa federale.
Il sentiment è rimasto positivo nonostante i dati sul PCE siano stati più alti delle attese, dati che rafforzano l’idea di due nuovi rialzi da parte della Fed e che esclude un possibile ribasso per fine anno. Ciò significa che i tassi rimarranno sui livelli attuali o ancora più elevati per lungo tempo. Il che avrebbe dovuto provocare una discesa delle borse ma l’ottimismo rimane predominante.
Il PCE core, esclusi alimentari ed energia, è aumentato dello 0.4% su base mensile, sopra le attese di +0.3%. Su base annua è aumentato del 4.7% sopra al consensus di +4.6%. Il dato generale è salito più delle attese, sia mese su mese che su base annua, e segnala che l’economia americana evidenzia forza e resilienza in molti settori. Tra i dati usciti venerdì scorso, non possiamo dimenticarci degli ordini di beni durevoli di aprile, aumentati dell’1.1%, al sopra alle aspettative, e anche il dato del mese precedente è stato rivisto al rialzo.
VALUTE
Sulle major segnaliamo la tenuta dell’euro e delle altre valute, dopo che il biglietto verde ha fallito il tentativo di sfondare le resistenze poste a 1.07 e che avrebbero spinto l’EurUsd almeno fino a 1.0560. Invece siamo di nuovo a 1.0735-40 con possibilità, specie se i listini dovessero tornare a salire, di ritornare sopra 1.08. Per quanto riguarda la sterlina la tenuta di 1.23 potrebbe spingere i prezzi verso 1.2550 mentre rimane debolissimo lo yen anche se UsdJpy è scesa 140.40 dopo essere salito venerdì fino a 140.94.
Oggi la giornata dovrebbe essere decisamente poco volatile, per via del Bank holiday inglese e del Memorial Day negli USA. La settimana rimane interessante per i dati macro, con la fiducia dei consumatori americana, il PIL in Canada e l’ISM del settore manifatturiero US. In Europa ci saranno i dati sull’inflazione in Francia, Germania e Italia e per l’intera Eurozona, attesa un po’ ovunque in calo. E poi venerdì si chiuderà in bellezza con i Non Farm Payrolls.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
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