La fase di ritorno dell’appetito al rischio rimane incerta, con gli investitori che dopo essersi posizionati per qualche seduta, sugli asset più rischiosi, hanno tirato il freno a mano, in seguito alle notizie provenienti dal fronte geopolitico, secondo le quali Israele avrebbe ricevuto attacchi da Nord, dal Libano ma anche dalla Cisgiordania, con attacchi ad Haifa e città limitrofe. Torna quindi la tensione su questo fronte, che contrasta con le price action di breve dei principali asset, che comunque hanno tenuto sostanzialmente i supporti, specie l’azionario.
Wall Street, per il quarto giorno consecutivo, ha chiuso ancora in rialzo con il Dow Jones in salita dello 0.19%, l’S&P dello 0.43% e il Nasdaq dello 0.71%. Ieri è uscito il dato relativo all’indice dei prezzi alla produzione che ha registrato un aumento dello 0.5% a settembre, inferiore al dato di agosto, ma superiore alle stime che erano per un incremento dello 0.3%. Il dato core è invece salito dello 0.3%, oltre le previsioni dello 0.2%. A sostenere i mercati ci sono stati anche alcuni commenti accomodanti di alcuni funzionari della Fed che continuano a parlare di una pausa sui tassi di interesse, anche se ribadiscono che l’economia americana resta resiliente.
Ieri sera sono usciti i verbali della Fed da cui si evince che i responsabili di politica monetaria hanno deciso di procedere con cautela nel determinare l’entità di un eventuale ulteriore inasprimento. L’inflazione rimane elevata ed è necessario attendere una conferma della discesa strutturale dei prezzi prima di confermare la fine del trend rialzista dei tassi di interesse. Sembra quindi che la Fed stia raggiungendo un atteggiamento neutrale verso ulteriori rialzi del costo del denaro.
VALUTE
Sul mercato dei cambi c’è la sensazione che si stiano creando delle “trappole per orsi” su EurUsd e Cable, con il mercato che fa fatica a salire mentre i ribassi sembrano essere impulsivi. EurUsd si ritrova a 1.0630 e ora sono ormai sette giorni che chiude al rialzo ma con candele di dimensioni assai ridotte e con un movimento percentuale inferiore al 2%. I punti sensibili sono posizionati a 1.0660 e 1.0730.
Per il Cable c’è una situazione analoga, con obiettivi a 1.2450. Il UsdJpy rimane solido sopra 149 a causa di un delta tasso che ne impedisce la correzione. Poche novità sugli altri fronti, con i cross stabili e con oscillazioni di 30-40 pips durante la sessione europea.
Una nota al cambio CadJpy che non è lontano da un interessante livello di massimi a 111.10-111.20 area, la cui rottura potrebbe aprire la strada a 118 e 125. Anche se molto dipenderà da quello che farà la BoJ.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.