Lunedì 11: Viene pubblicato l'indice australiano Westpac-Melbourne Institute Consumer Sentiment.
Martedì 12: Si attendono l'indice di fiducia delle imprese australiane NAB, i dati sull'occupazione nel Regno Unito, gli indici di sentimento economico dell'UE e lo ZEW della Germania, i dati sull'inflazione negli Stati Uniti e l'indice di sentimento dei grandi produttori giapponesi Tankan.
Mercoledì 13: sono previsti i dati sul PIL del Regno Unito e sull'IPP degli Stati Uniti, mentre la Federal Reserve si riunisce per definire la politica monetaria.
Giovedì 14: Sono previsti i dati sull'occupazione australiana, la Banca d'Inghilterra e la Banca Centrale Europea si incontrano per definire la politica monetaria, mentre gli Stati Uniti pubblicano le vendite al dettaglio.
Venerdì 15: La Cina pubblica l'IPP e le vendite al dettaglio, mentre sono previsti i PMI manifatturieri e dei servizi per Giappone, Francia, Germania, UE, Regno Unito e Stati Uniti.
Prospettive settimanali
Le riunioni delle banche centrali saranno il fulcro della settimana per gli investitori verso la metà di dicembre. Le ultime riunioni di politica monetaria e le dichiarazioni della Fed, della BoE e della BCE saranno senza dubbio analizzate con attenzione dagli analisti alla ricerca di indizi sulla riduzione dei tassi prevista per il prossimo anno.
I mercati del debito prevedono che la Federal Reserve statunitense abbasserà i tassi di interesse nella primavera del prossimo anno. D'altro canto, i funzionari ritengono che sia troppo presto per parlare di riduzioni dei tassi finché non vedranno ulteriori prove del calo dell'inflazione. A ottobre, il tasso di inflazione annuo dell'indice dei prezzi al consumo si è attestato al 3,2% e gli analisti non vedono un miglioramento significativo nemmeno questa settimana. Inoltre, i rappresentanti della Fed lasciano intendere che un aumento dei tassi di interesse è ancora possibile. Alla fine, tuttavia, sia la Fed che i mercati prevedono che i tassi di interesse a breve termine diminuiranno nel 2024. Restate sintonizzati!
Martedì 12 dicembre
L'indice australiano Westpac-Melbourne Institute Consumer Sentiment verrà pubblicato oggi alle 00:30. L'indice ha registrato un calo del 2,6%, passando da 82 in ottobre a 79,9 in novembre. Questo ha segnato un significativo ritorno ai livelli di pessimismo, in quanto il rialzo dei tassi della RBA a novembre ha riacceso le tensioni finanziarie delle famiglie e le preoccupazioni per l'aumento del costo della vita e per i potenziali futuri rialzi dei tassi. I nuovi risultati dovrebbero mostrare un miglioramento, tornando a 85 dopo che la RBA ha scelto di mantenere i tassi fermi la scorsa settimana.
Con cali nella maggior parte dei settori, l'indice di fiducia delle imprese NAB in Australia ha toccato un nuovo minimo di -2 in ottobre, rispetto alla lettura piatta del mese precedente che era stata rivista al ribasso. La pubblicazione degli ultimi dati è prevista per le 01:30.
I dati sull'occupazione nel Regno Unito saranno pubblicati oggi alle 8:00. Nei tre mesi fino a settembre, il tasso di disoccupazione corretto è stato del 4,2%, in linea con le previsioni del mercato e invariato rispetto al periodo aprile-giugno. Per i tre mesi fino a ottobre si prevede un leggero aumento al 4,3%.
Nello stesso periodo, la retribuzione media settimanale (compresi i bonus) è aumentata del 7,9% su base annua, il livello più basso degli ultimi quattro mesi, ma superiore alle aspettative del mercato che prevedevano un aumento del 7,4%. Da questo rapporto ci si aspetta un calo al 6,7%. Anche la variazione dell'occupazione dovrebbe mostrare un aumento di 50.000 nuovi posti di lavoro a settembre, in calo rispetto alle 54.000 unità del mese precedente.
L'indicatore ZEW del sentimento economico per la Germania è balzato di altri 10,9 punti a 9,8 a novembre, il punto più alto da marzo, indicando che l'economia più grande d'Europa ha raggiunto un punto di svolta. Le aspettative economiche sono forti e le previsioni per il settore industriale tedesco e per i mercati azionari sono più positive sia a livello nazionale che internazionale. Continuando la tendenza, le previsioni per dicembre, previste per le ore 11:00, dovrebbero attestarsi intorno ai 15 punti.
Nel frattempo, a novembre si è registrato anche un forte aumento dell'indicatore ZEW del sentimento economico per l'area dell'euro, passato dal 2,3 del mese precedente al 13,8 di novembre, ben oltre le previsioni del mercato. Per dicembre si prevede un'ulteriore salita a 16,5.
Oggi alle 14:30 è prevista una serie di dati sull'inflazione negli Stati Uniti. Il tasso di inflazione annuale è sceso dal 3,7% di settembre e agosto al 3,2% di ottobre, al di sotto del 3,3% previsto dal mercato. Per novembre si prevede un calo a circa il 3,1%. Il tasso d'inflazione core annuale, che non include beni volatili come cibo ed energia, è sceso dal 4,1% del mese precedente al 4%, un minimo di due anni. Le aspettative sono che questo dato rimanga costante questo mese.
Mercoledì 13 dicembre
Il Tankan Large Manufacturers Sentiment della Banca del Giappone è salito a 9 nel terzo trimestre da 5 nel secondo, segnando la lettura più alta dal secondo trimestre del 2022 e superando la previsione del mercato di 6. Un ulteriore aumento a circa 12 è previsto per i nuovi dati che verranno rilasciati alle 00:50.
Dopo una crescita del PIL dello 0,1% ad agosto, rivista al ribasso, il PIL del Regno Unito è aumentato dello 0,2% su base mensile a settembre, superando le previsioni di un risultato piatto. Quando i nuovi dati saranno pubblicati alle 8:00, si prevede ancora una volta una lettura flat.
I prezzi alla produzione degli Stati Uniti sono previsti per le 14:30 di oggi. A ottobre si è registrato un calo dello 0,5% su base mensile, il peggior calo mensile dall'aprile 2020, e contrariamente alle previsioni del mercato che prevedevano un aumento dello 0,1%. Il fattore principale del calo dell'1,4% dei prezzi dei beni è stato il calo del 15,3% dei prezzi della benzina. Gli analisti si aspettano una crescita dello 0,1% per novembre.
La Federal Reserve si riunirà questa settimana per discutere di politica monetaria: la dichiarazione di decisione sarà rilasciata oggi alle 20:00 e la conferenza stampa seguirà mezz'ora dopo. A novembre, i responsabili delle politiche hanno mantenuto il livello massimo di 22 anni del 5,25%-5,5% per l'intervallo obiettivo del tasso dei fondi federali, sottolineando la loro duplice enfasi sull'evitare un'eccessiva stretta monetaria, pur mirando a portare l'inflazione all'obiettivo del 2%. Si prevede che il Consiglio di amministrazione voterà per un nuovo mantenimento dei tassi nell'ultima riunione del 2024.
Giovedì 14 dicembre
I dati sull'occupazione australiana sono previsti per le 1:30 di questa mattina. In ottobre, il numero di occupati australiani è aumentato di 55.000 unità. Per il mese di novembre si prevede un calo a circa 25.000 unità. Nel frattempo, il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere al 3,7% per novembre.
Questa settimana è prevista una riunione di politica monetaria della Banca d'Inghilterra, con la pubblicazione della dichiarazione di decisione alle 13:00. Durante la riunione di novembre, la Banca ha mantenuto il tasso d'interesse di riferimento al 5,25%, un livello che non si vedeva da 15 anni. I responsabili delle politiche valutano le recenti indicazioni di un rallentamento dell'economia britannica e continuano ad affrontare il problema di un'inflazione persistentemente elevata. Si prevede che la prossima settimana i tassi rimarranno ancora fermi.
Anche la Banca Centrale Europea si riunirà questa settimana per discutere di politica monetaria, con la dichiarazione prevista alle 14:15 e la conferenza stampa che seguirà alle 14:45. Nel corso della riunione di ottobre, la BCE ha mantenuto i tassi di interesse ai massimi pluriennali, abbandonando la sua serie di rialzi dei tassi durata 15 mesi. Ciò riflette un atteggiamento più cauto da parte dei responsabili politici, che risentono del lento allentamento della pressione sui prezzi e delle preoccupazioni per una potenziale recessione. Si prevede che la Banca manterrà i tassi anche nell'ultima riunione dell'anno.
Le vendite al dettaglio degli Stati Uniti sono previste per le 14:30 di oggi. A ottobre le vendite sono scese dello 0,1% su base mensile, ponendo fine a un trend rialzista di sei mesi e non rispettando il calo dello 0,3% previsto dal mercato. Un risultato simile è atteso anche per novembre.
Venerdì 15 dicembre
I dati sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio cinesi sono attesi per le 3:00 di oggi. A ottobre, la produzione industriale cinese è aumentata del 4,6% rispetto all'anno precedente, consolidando i guadagni dei due mesi precedenti e superando leggermente le aspettative del mercato del 4,4%. Per novembre si prevede un ulteriore aumento a circa il 5,6%. Anche le vendite al dettaglio annualizzate sono destinate a crescere, passando dal 5,5% del mese precedente al 7,6% di ottobre; per questo mese si prevede un ulteriore aumento a circa il 12,5%.
Nel corso della giornata è prevista la pubblicazione di un'ampia gamma di PMI manifatturieri e dei servizi di dicembre, provenienti da paesi come Giappone, Francia, Germania, UE, Regno Unito e Stati Uniti. Poiché le aziende reagiscono spesso rapidamente alle situazioni di mercato e i loro responsabili degli acquisti hanno in genere le conoscenze più aggiornate e pertinenti sulla prospettiva dell'azienda sull'economia, questi rapporti Flash sono un importante indicatore dello stato dell'economia. Se il settore è in espansione, il risultato è superiore a 50; se è in contrazione, è inferiore.
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