I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82% degli investitori al dettaglio perde denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre questo alto rischio di perdere il tuo denaro.
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Cos’è il trading con leva? Spiegazione semplice per principianti

August 14, 2025

Il trading con leva è uno strumento molto particolare, che spesso viene snobbato dai trader, che permette di controllare somme di denaro più grandi, pur possedendo un capitale ridotto. Attraverso gli strumenti di leva trading, un trader investe soltanto una parte del valore totale dell’operazione. Mentre il resto lo fornisce il broker, come ActivTrades. Tale meccanismo amplifica sia i potenziali guadagni che si possono ottenere, sia le perdite.

 

Avere tutti gli strumenti per capire come funziona la leva nel trading è molto importante per evitare rischi che non ci si può permettere. Funziona così: se un broker offre leva 1:10, per ogni 100 euro che vengono investiti nell’operazione si apre una posizione pari a 1.000! Con una leva più alta, come 1:50 o 1:100, l’esposizione cresce di conseguenza. Ogni movimento del mercato, anche minimo, diventa più ampio e importante.

 

Il trading con leva è usato molto spesso in mercati come forex, CFD e criptovalute. Uno strumento di questo genere permette di entrare su strumenti costosi e meno accessibili, come indici o materie prime, senza dover vincolare grandi capitali. Nonostante queste opportunità, la leva è un’arma a doppio taglio. Non è facile come sembra da utilizzare per far crescere i profitti, poiché può anche azzerare il conto in poco tempo se non si gestisce il rischio al meglio.

 

Per usare la leva con criterio e responsabilità, bisogna conoscere tre elementi chiave: dimensione della posizione, stop loss e margine richiesto. Avere familiarità con il margine aiuta il calcolo corretto di quanto capitale serve per mantenere la posizione aperta. Lo stop loss limita le perdite e protegge il capitale, obbligatorio nelle operazioni con leva. La gestione della posizione, invece, è essenziale per evitare esposizioni troppo sbilanciate.

 

Molti principianti vedono la leva come soldi facili, un modo per guadagnare rapidamente, ma non pensano a tutti i fattori. In realtà, è uno strumento da maneggiare con cautela. Prima di usarla, conviene fare pratica su un conto demo e calcolare bene ogni operazione. La formazione è cruciale per evitare errori costosi e ActivTrades propone apposta guide gratuite come questa.

 

Nel resto dell’articolo si toccheranno vari punti: i diversi livelli di leva, come applicarla su forex, CFD e crypto, i vantaggi e i rischi principali. Anche strategie pratiche e calcoli di margine verranno visionati, per mostrare questo particolare strumento.

 

ActivTrades, broker regolamentato della massima affidabilità, offre strumenti educativi e una piattaforma di qualità per imparare a usare la leva consapevolmente.

 

Cos’è la Leva nel Trading?

La leva trading è un meccanismo che consente di aprire posizioni che hanno un valore maggiore rispetto al capitale investito. Con il trading a leva, il broker presta la maggior parte dell’importo che serve per l’operazione, permettendo al trader di controllare una somma superiore a quella della posizione. In pratica, vengono ampliati i risultati: i guadagni come le perdite, quindi bisogna prestare attenzione.

 

Sapere cos’è la leva nel trading aiuta a operare nei mercati finanziari. La leva si esprime sotto forma di rapporto, come 1:10 o 1:30. Con una leva 1:10 ogni 100 euro di margine, si controllano 1.000 euro di posizione. Tale strumento permette un accesso più facile mercati molto costosi e poco accessibili, ma aumenta anche l’esposizione al rischio.

 

La leva è utilizzata in più contesti finanziari. Ognuno con caratteristiche e livelli di rischio molto specifici:

  • Forex (valute): la leva è molto diffusa, spesso fino a 1:30 per clienti retail. Permette di operare anche su coppie valutarie principali con poco capitale.
  • CFD (contratti per differenza): consente di speculare su indici, azioni e materie prime senza un reale acquisto dell’asset fisico. Qui la leva è diversa in base allo strumento.
  • Criptovalute: alcuni broker offrono leva fino a 1:5 o 1:10. Però bisogna valutare che qui la volatilità è alta e bisogna gestire al massimo il rischio.
  • Azioni e indici: la leva è più bassa, ma utile per diversificare il portafoglio e ampliarlo senza dover vincolare somme importanti.

 

Per un uso cosciente della leva serve sempre una strategia chiara e strumenti di gestione del rischio, come stop loss e calcolo del margine. Questo dato che anche un piccolo movimento di mercato ha effetti che non si possono ignorare sulla posizione, soprattutto con leve elevate.

 

Per questo, i trader principianti dovrebbero testare le operazioni su conti demo prima di usare la leva reale. Così possono capire l’impatto di ogni decisione e imparare a gestire il rischio in modo responsabile.

 

Come Funziona la Leva nel Trading?

Il trading a leva permette ai trader di aprire posizioni più grandi di quelle che il loro capitale consentirebbe normalmente. Con la leva finanziaria nel trading, il broker richiede solo un piccolo margine, cioè una frazione del valore totale dell’operazione, mentre presta tutto il resto del capitale. Così, anche chi dispone di un budget ridotto può accedere a mercati come Forex, CFD e materie prime.

 

In pratica, la leva si esprime come un rapporto. Con una leva pari a 1:10, il trader ha sotto il suo controllo 10.000 euro di posizione con solo 1.000 euro di margine. Un meccanismo di questo genere rende guadagni e perdite più grandi: anche solo un piccolo movimento del prezzo genera oscillazioni su profitti e perdite superiori molto maggiori del capitale investito.

 

Il trading di CFD a leva è forse l’uso più comune di questa opportunità. I CFD permettono di speculare su indici, azioni, valute e criptovalute senza possedere l’asset, sfruttando leve che variano da 1:2 fino a 1:30 per clienti retail (in Europa).

 

Ecco un esempio semplice:

  • Capitale disponibile: 1.000 €.
  • Leva: 1:20.
  • Valore posizione: 20.000 €.
  • Un movimento dell’1% sul mercato equivale a un guadagno o perdita di 200 €, pari al 20% del capitale iniziale.

 

Passaggi principali di funzionamento della leva:

  1. Deposito del margine: il trader investe solo una parte del capitale richiesto.
  2. Controllo di una posizione più ampia: grazie alla leva, si accede a volumi di trading superiori.
  3. Amplificazione di profitti e perdite: ogni variazione di prezzo ha un impatto maggiore in base alla proporzione.
  4. Gestione del rischio: stop loss e calcolo del margine servono proprio per proteggere il capitale.

L’uso della leva deve essere sempre responsabile. Scegliere rapporti adeguati, evitare l’overtrading e valutare il rischio di liquidazione sono tutti passaggi che servono a chi vuole operare senza compromettere il proprio portafoglio.

A diagram of a trading process

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Casi d'Uso Comuni: Forex, CFD e Criptovalute

La leva finanziaria nel trading è sottovalutata, ma allo stesso tempo molto utilizzata nei mercati. Il motivo principale è perché permette di espandere il potenziale guadagno e perdita anche con un capitale contenuto. Avere ben chiaro il quadro riguardo cosa significa leva nel trading, come funziona e quando può essere applicata è utile per evitare rischi eccessivi. Di seguito i tre ambiti principali dove la leva è più utilizzata: forex, CFD e criptovalute, con esempi di come utilizzarli e calcolarli.

 

Forex Trading Con Leva

Il mercato valutario (forex) è il settore in cui la leva è più diffusa. Le coppie di valute si muovono di pochi pips al giorno nella maggior parte dei casi, rendendo difficile ottenere profitti di spessore che la posizione si moltiplichi.

 

I broker possono offrire leve che vanno da 1:30 per i clienti retail europei (secondo regolamentazioni ESMA) fino a 1:500 per clienti professionali o in altre giurisdizioni extra-UE.

 

Esempio pratico di calcolo della leva nel forex:

  • Capitale disponibile: 1.000 €.
  • Leva: 1:30.
  • Posizione controllata: 30.000 €.
  • Movimento favorevole del cambio: +1%.
  • Profitto: 300 € (pari al 30% del capitale investito).

 

Una perdita dell’1% comporterebbe -300 €, ecco i rischi dell’impatto della leva.

 

CFD Trading con Leva

I Contract for Difference (CFD) offrono speculazione su strumenti come azioni, indici, materie prime ed ETF, senza possederli. La leva è uno degli elementi chiave di questi prodotti: permette di aprire posizioni più grandi rispetto al poco capitale investito.

 

Le regolamentazioni in Europa hanno limiti ben chiari sulla leva nelle differenti asset class:

  • 1:30 per forex major.
  • 1:20 per indici principali e oro.
  • 1:10 per altre materie prime.
  • 1:5 per azioni singole.

 

Esempio di leva nei CFD su azioni:

  • Capitale disponibile: 2.000 €.
  • Leva: 1:5.
  • Posizione su azioni: 10.000 €.
  • Variazione prezzo +2% = +200 € (10% del capitale investito).

 

La leva amplifica sia le opportunità che i rischi, ecco perché inserire uno stop-loss e la gestione del margine sono essenziali.

 

Crypto Trading con Leva

Il trading di criptovalute a leva è molto popolare, ma anche molto più rischioso, per via della volatilità elevata di asset come Bitcoin ed Ethereum. Alcuni exchange hanno leve molto alte, fino a 1:100, ma nella maggior parte dei casi i trader retail usano leve più moderate (1:2, 1:5 o 1:10).

 

Esempio di calcolo leva su Bitcoin:

  • Capitale: 500 €.
  • Leva: 1:10.
  • Posizione totale: 5.000 €.
  • Se BTC guadagna il 5%, il profitto è 250 € (50% del capitale). Se invece cala del 5%, la perdita è rapida e significativa allo stesso modo.

 

Vantaggi e Rischi dell'Utilizzo della Leva

Da quanto ha ottenuto il riconoscimento che merita, il trading con leva finanziaria è diventato sin da subito potente, visto che permette di aumentare sia i guadagni che le perdite. Con gli effetti della leva, si ha l'occasione di controllare somme di denaro superiori rispetto al capitale investito dal singolo trader, rendendo accessibili mercati che altrimenti necessitano un importo molto più alto. Un aspetto di questo tipo rende la leva molto appetibile ai trader con capitali contenuti, i quali desiderano massimizzare il potenziale rendimento dalle operazioni che aprono. Tuttavia, si devono considerare dei rischi per la leva finanziaria, prima di sfruttarla, al fine di evitare conseguenze negative, come bruciare il conto.

 

Vagliando i dettagli, la leva ha come dote di amplificare i movimenti di prezzo: un piccolo cambiamento nella quotazione dello strumento finanziario si traduce spesso in variazioni importanti che riflettono il valore della posizione aperta. Ad esempio, con una leva di 1:10, un incremento o una diminuzione dell’1% nel valore dell’asset genera un impatto del 10% sul capitale investito. Questo moltiplicatore trasforma anche la più piccola oscillazione di mercato in un guadagno da non sottovalutare, ma provoca anche perdite rapide, soprattutto se non si gestisce il rischio adeguatamente.

 

Tra i rischi che vanno valutati assolutamente nel trading con leva finanziaria vi è il cosiddetto margin call, ovvero la richiesta da parte del broker che potrebbe richiedere un deposito ulteriore per mantenere aperte le posizioni. Nel caso in cui il capitale non sia sufficiente a coprire le perdite potenziali, le posizioni vengono chiuse automaticamente per prevenire un saldo negativo sul conto. Ecco perché un uso imprudente della leva può portare a perdere l’intero capitale investito in poco tempo.

 

Al fine di evitare situazioni spiacevoli di questo tipo, bisogna aggiungere strumenti come lo stop loss e calcolare con precisione il margine richiesto a ogni operazione. Definire limiti chiari sulle perdite che si possono tollerare e controllare la dimensione delle posizioni sono tutti elementi utili per una strategia di trading con leva responsabile. Le piattaforme di trading con leva alta offrono sì maggiori opportunità, ma richiedono pertanto maggiore attenzione alla gestione del rischio.

 

Supponendo di disporre di un capitale di 500 euro e di utilizzare una leva 1:20 per operare su CFD di criptovalute, la posizione controllata ammonterebbe a 10.000 euro. Se il prezzo dell’asset sale del 5%, il profitto con leva è pari al 100% del capitale iniziale, cioè 500 euro! Allo stesso modo, un calo del 5% comporta la perdita totale del capitale investito. Questo esempio illustra quanto la leva finanziaria aumenti la volatilità del portafoglio e sottolinea l’importanza di una formazione adeguata.

 

Quindi è ovvio dire che la leva finanziaria è uno strumento che, se utilizzato con consapevolezza e metodo, rappresenta un’opportunità per il trader. L’uso di piattaforme regolamentate come ActivTrades, oltre all’allenamento attraverso conti demo sono passi che servono per acquisire sicurezza e competenze prima iniziare il trading reale con leva. Solo in questo modo la leva può trasformarsi in un valido alleato nella costruzione di una strategia di successo.

 

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Come Calcolare la Leva e il Margine

Un passaggio cruciale per utilizzare lo strumento della leva è sicuramente il calcolo della leva finanziaria stessa, oltre che del margine. Questo vale soprattutto nel trading di CFD a leva. Apprendere tali nozioni permette di gestire con maggiore efficacia il capitale investito, valutando il rischio e il potenziale rendimento in modo preciso durante ogni operazione.

 

La leva trading corrisponde al rapporto che esiste tra il capitale investito dal trader e l’ammontare della posizione controllata. Ad esempio, una leva di 1:50 significa che ogni euro di capitale controlla 50 euro sul mercato. Questo moltiplicatore amplia l’esposizione finanziaria senza impegnare l’intero valore dell’operazione che un trader vuole aprire. Tuttavia, la leva aumenta anche il rischio di ogni operazione: se il mercato si muove contro la posizione, le perdite sono, per forza di cose, maggiori.

 

Il margine è la somma di denaro che il trader deve impegnare per l’apertura della posizione in leva. Nella sostanza dei fatti, è una specie di cauzione che garantisce il corretto svolgimento dell’operazione. Il margine si calcola con un calcolo tra il valore totale della posizione diviso per il valore della leva selezionato. Per esempio, con una posizione di 20.000 euro con leva 1:100, il margine richiesto è di 200 euro (20.000 ÷ 100).

 

Questa dinamica, specialmente nel trading di CFD a leva, è da considerare perché i contratti per differenza danno l’occasione per operare su asset di riferimento con un investimento iniziale davvero esiguo. Sfruttare i vari strumenti di calcolo e piattaforme che indicano in tempo reale margine e leva aiuta il trader a pianificare consapevolmente ogni investimento, riducendo così il rischio di eccessivi sbilanciamenti.

 

Per chi vuole approfondire la gestione della leva e del margine, oltre che per utilizzare strumenti professionali per il trading con leva, ActivTrades rende disponibili ai suoi clienti, e non solo, piattaforme avanzate e guide di alta formazione dedicate.

 

Consigli Finali per Principianti

Attraverso lo strumento del trading con leva si possono ottenere nuove possibilità per operare su posizioni di mercato molto più ampie rispetto al capitale investito dal trader, moltiplicando, allo stesso tempo, sia i potenziali guadagni che le perdite che si possono subire. Porsi le giuste domande su cos’è la leva nel trading è utile per approcciare questo strumento nel modo migliore. Ragionando con cifre non da poco, una leva di 1:50 fa controllare una posizione da 50.000 euro con un investimento di soli 1.000 euro. Questo meccanismo moltiplica l’esposizione finanziaria, purché il rischio sia ben gestito.

 

Per chi ha già familiarizzato con i conti demo, può provare a operare con importi più contenuti, per acquisire esperienza sul campo senza esporsi a rischi che non ci si può permettere. L’utilizzo di conti demo o micro lotti permette di interfacciarsi con le dinamiche di mercato e con le piattaforme di trading, evitando un impiego immediato di molto capitale.

 

Munirsi anche di ordini di stop-loss è una misura di protezione ottimale: questi ordini chiudono automaticamente una posizione quando il mercato si muove in modo sfavorevole, limitando così le perdite. E questo, unito a una disciplina rigorosa del rispetto delle strategie pianificate, aiuta a evitare decisioni dettate dalle emozioni.

 

Anche fare rendiconti con un diario di trading aiuta l’analisi delle operazioni effettuate, la valutazione delle scelte e il miglioramento della gestione delle posizioni nel tempo. Inoltre, diversificare gli investimenti su più asset o mercati abbassa il rischio.

 

Bisogna anche munirsi di pazienza e rimanere aggiornati sulle notizie economiche e sugli eventi che riguardano la volatilità, oltre ai movimenti dei mercati finanziari, per prendere decisioni informate e al momento giusto.

 

La selezione di un broker affidabile e regolamentato è un elemento chiave che garantisce la sicurezza del capitale e la trasparenza nelle condizioni di trading. Per questo, ActivTrades offre piattaforme avanzate e strumenti precisi per il calcolo della leva e del margine richiesto, oltre a risorse di formazione complete e in costante aggiornamento, supportando così il percorso del trader nel trading con leva e non solo.

 

FAQs – Trading con Leva

 

Cos’è la Leva nel Trading e Come Funziona?

La leva nel trading è un particolare strumento che permette di controllare una posizione di valore superiore al capitale investito. Funziona attraverso un moltiplicatore che aumenta guadagni potenziali e perdite. Serve per amplificare l’esposizione finanziaria, ma richiede coscienza sul grado di rischio.

 

Come Funziona il Trading con Leva Finanziaria?

Il trading con leva permette un utilizzo di capitale preso in prestito dal broker per aprire posizioni più grandi. Per esempio, con leva 1:50, si controllano ben 50 euro per ogni euro investito. Questo amplifica potenziali profitti, ma aumenta le perdite repentine.

 

Quali Sono i Rischi Principali del Trading con Leva?

I rischi di questa attività includono l'ampliamento delle perdite, che possono superare il capitale iniziale, oltre alla volatilità del mercato che causa movimenti sfavorevoli veloci. Per questo, bisogna usare strumenti come lo stop-loss per limitare le perdite e gestire l’esposizione.

 

Qual È la Leva Massima Consentita nel Trading in Italia?

La leva massima, varia in base alla normativa del periodo e al tipo di strumento finanziario. Per i clienti retail, la leva su CFD è generalmente limitata a 1:30. Solo i clienti professionali possono usare leve superiori, oppure tradare in mercati non regolamentati.

 

Si Può Fare Trading di Criptovalute o CFD con Leva?

Sì, la leva si può usare sulle criptovalute e CFD. Tuttavia, data l’alta volatilità di questi strumenti, la leva offerta è più bassa in molti casi se paragonata ad altri asset, per contenere i rischi.

 

Come Si Calcola la Leva nel Trading e Cosa Significa?

La leva si esprime con un rapporto rispetto l’ammontare della posizione e il margine che serve per aprirla. Una posizione di 10.000 euro con un margine di 500 euro sarebbe una leva di 20 (10.000 diviso 500). Questo valore si calcola per la gestione del rischio.

 

 

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