Le ultime sedute si sono rivelate estremamente altalenanti, con momenti di grande tensione sui diversi asset, anche se spesso non simultanei, ma sfasati nel tempo. Venerdì era stato il dollaro a schiacciare le valute concorrenti sul mercato dei cambi, mentre sia l’azionario sia i bond avevano retto l’urto, peraltro collegate alle solite ragioni ovvero le aspettative di inflazione, le decisioni di politica monetaria delle banche centrali e i timori legati all’escalation della tensione mediorientale. Analogamente gli indici di rischio, si sono alternati in rialzi e ribassi a seconda del momento, ma senza mai sfondare supporti e resistenze
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La seduta di ieri invece, ha visto i cambi trovare un certo equilibrio con il dollaro che ha ripiegato contro euro e soprattutto contro la sterlina. Per contro, sempre ieri, e in controtendenza rispetto al valutario, nel mercato dei titoli di stato, i rendimenti sono risaliti, alimentando un nuovo aumento dei timori verso nuovi rialzi del costo del denaro.
EurUsd a 1.0550, in ripresa, anche se non ha sfondato alcuna resistenza chiave, che al momento, interviene a 1.0590-1.06 e rimane vicino ai supporti chiave posizionati a 1.0520 e 1.05. Il Cable tenta la rottura al rialzo, anche se il punto chiave è 1.2220 la cui violazione aprirebbe la strada al ritorno oltre 1.2300. UsdJpy stabile a 149.50-60, in equilibrio precario, sostenuto dal delta tasso ma incapace di salire oltre per i timori di intervento della BoJ sopra 150. Tentativi di ripartenza anche per Aud e Nzd, anche se molto lenta e poco volatile.
ORO E PETROLIO
Stabili i livelli del petrolio, sia sul Wti sia sul Brent, con il primo che si è avvicinato alle resistenze chiave senza romperle, ovvero l’area appena sopra i 90 dollari. Nel caso di superamento di tale area potremmo salire fino a 95.50, livello chiave di medio termine, che farebbe pensare, se violato al rialzo, di un’ulteriore accelerazione verso 102. Al ribasso solo sotto quota 82 potremmo pensare ad un sell off fino a 72 dollari, supporto successivo.
Passando all’oro segnaliamo i livelli chiave che passano a 1.960 e 1.988 al rialzo, il cui superamento farebbe pensare ad un ritorno anche sui massimi di 2.100 dollari. Al ribasso il trend ribassista potrebbe ripresentarsi solo sotto quota 1.810.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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