ORO
I prezzi dell'oro hanno toccato i massimi storici durante le prime contrattazioni di lunedì, riflettendo le crescenti aspettative di un taglio dei tassi della Federal Reserve entro il primo trimestre del 2024 e l'instabilità geopolitica in Medio Oriente.
Con l'inflazione in calo più rapido del previsto e l'attività economica che mostra segni di debolezza, gli investitori sono sempre più fiduciosi che la prossima mossa della Fed sarà un taglio che, secondo i più ottimisti, potrebbe arrivare già a marzo del prossimo anno. In questo contesto, con il calo dei rendimenti del Tesoro, il costo-opportunità di detenere il metallo sta diminuendo, con la domanda e i prezzi che si muovono in direzione opposta.
Allo stesso tempo, le tensioni in Medio Oriente sono di nuovo in aumento, con gli attacchi alle navi nel Mar Rosso che hanno fatto aumentare l'attrattiva del metallo prezioso come bene rifugio.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
Lunedì in Europa i titoli azionari vengono scambiati in laterale, in un clima di mercato incerto al rischio, in vista di una serie significativa di nuovi dati macro questa settimana.
L'indice STOXX-50 ha subito una flessione poco dopo l'apertura, prima di rimbalzare grazie ai rialzi dei titoli dei beni di consumo non ciclici, dei settori industriali e del settore immobiliare, che hanno compensato le perdite registrate dai titoli dei materiali di base e dell'energia.
La propensione al rischio degli investitori rimane tuttavia fragile per due motivi.
L'agenda macro di questa settimana è fitta di appuntamenti: la maggior parte degli operatori attende i dati PMI e ISM di Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea, mentre si profila una serie di dati occupazionali statunitensi. Anche gli investitori aspetteranno di vedere dove stanno andando le economie, verificando che le previsioni che hanno guidato il rally autunnale fossero corrette prima di aggiustare l'esposizione al rischio dei loro portafogli.
Il secondo motivo è di natura tecnica: come già accennato, il mercato ha già percorso un lungo cammino dal rimbalzo di fine ottobre. Con l'impatto sui livelli di resistenza chiave, gli investitori potrebbero prendere in considerazione la possibilità di prendere profitto in attesa degli sviluppi macro di questa settimana.
Pierre Veyret - Analista Tecnico, ActivTrades
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