Nuovo massimo storico per il Dow Jones, che ha beneficiato dello switch di portafoglio che spinge gli investitori a passare dai titoli tecnologici a grande capitalizzazione ad altri settori che trarranno vantaggio dai tagli dei tassi di interesse. L’indice industriale è salito infatti dell'1,85%, che rappresenta il guadagno più significativo messo a segno in una sessione, da oltre un anno a questa parte (giugno 2023), mentre l'S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno guadagnato rispettivamente lo 0,64% e lo 0,2%. Anche il Russell 2000 è salito di un altro 3,5%, in mezzo a una ripresa dei titoli a piccola capitalizzazione.
I titoli industriali hanno guidato i guadagni della giornata, con Caterpillar e Boeing in rialzo rispettivamente del 4,3% e del 3,9%. Sul fronte degli utili, Bank of America e Morgan Stanley hanno guadagnato rispettivamente il 5,4% e lo 0,9%, grazie ai solidi risultati di trading e investment banking. Al contrario, Charles Schwab è sceso del 10,2% a seguito di un calo del 17% nei depositi bancari a 252,4 miliardi di dollari e di una diminuzione del 6% nei ricavi netti da interessi.
VALUTE
Sul fronte cambi, poco di rilevante da segnalare, ad eccezione forse della discesa del dollaro neozelandese prima che uscisse il dato sull’inflazione, L’indice dei prezzi è rallentato al 3,3% su base annua, nel secondo trimestre del 2024, dal 4% nel trimestre precedente. È stato leggermente al di sotto delle aspettative di mercato del 3,5%, segnando la lettura più bassa dal trimestre di giugno del 2021.
Il dollaro neozelandese, che aveva ceduto durante tutta la sessione di ieri, si è leggermente ripreso riguadagnando uno 0.30% dopo la pubblicazione. Per il resto i dati di ieri sulle vendite al dettaglio, migliori delle attese, ma comunque in rallentamento, hanno ridato temporaneamente fiato al biglietto verde, che però poi, sia contro Euro, ma anche contro le altre valute, compresa la sterlina, ha riperso il terreno guadagnato.
La solidità di Euro e Gbp appare significativa in un momento in cui il mercato scommette, al di là dei dati in uscita, che la Fed si adopererà al taglio del costo del denaro in almeno due occasioni, settembre e dicembre, mentre qualcuno azzarda che anche a fine luglio la Fed allenterà la politica monetaria. Per ora quindi i supporti rilevanti delle majors, contro dollaro, hanno tenuto e sembra di poter individuare una tendenza che appare ancora rialzista anche se senza grande momentum. Cruciale sarà poi la decisione della Fed, per confermare tale direzione.
VENDITE AL DETTAGLIO USA
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti si sono fermate a giugno da maggio 2024, dopo un aumento rivisto al rialzo dello 0,3% nel periodo precedente. Le vendite sono state inferiori nei settori di articoli sportivi, hobby, strumenti musicali e librerie. Al contrario, sono aumentate quelle relative ai materiali da costruzione e attrezzature da giardino, negozi di salute e cura della persona, abbigliamento, mobili, elettronica ed elettrodomestici.
Escludendo la benzina, le vendite sono aumentate dello 0,2%, dopo un aumento dello 0,5% a maggio. Ma va ricordato che, escludendo i servizi di ristorazione, i concessionari di auto, i negozi di materiali edili e le stazioni di servizio, che vengono utilizzati per calcolare il PIL, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,9%, il più grande aumento da aprile 2023.
LO ZEW SCENDE
L'indicatore ZEW del sentiment economico per la Germania è sceso a 41,8 a luglio 2024, il primo calo in un anno e il livello più basso in quattro mesi, rispetto a 47,5 a giugno e alle previsioni di 42,5. Le prospettive economiche stanno peggiorando, tra il calo delle esportazioni, l'incertezza politica in Francia e la mancanza di chiarezza sulla futura politica monetaria da parte della BCE.
CANADA INDICE DEI PREZI IN CALO
Il tasso di inflazione annuale in Canada è sceso al 2,7% a giugno 2024 dal 2,9% del mese precedente, sorprendendo le aspettative del mercato che erano per un dato invariato al 2.9%. Si tratta del minimo incremento degli ultimi tre anni e segna la ripresa della tendenza alla disinflazione nei prezzi al consumo canadesi. Il risultato è stato ampiamente in linea con le previsioni della BoC secondo cui l'inflazione CPI sarebbe rimasta vicina al 3% nella prima metà dell'anno.
GIAPPONE, BALZO DEL TANKAN
L'indice di fiducia Reuters Tankan per i produttori in Giappone è balzato a +11 a luglio 2024 da +6 a giugno, migliorando per la prima volta in 4 mesi e registrando la lettura più alta degli ultimi 7 mesi. I produttori prevedono inoltre che l'indice tornerà a +9 nei prossimi 3 mesi.
L'ultimo sondaggio arriva due settimane prima della riunione politica di luglio della banca centrale, in cui finalmente, si potrebbe vedere un rialzo dei tassi e assistere all’annuncio del piano di riduzione degli acquisti obbligazionari da parte della Boj. Una mossa del genere ridarebbe finalmente impulso allo Jpy, ancora in area 158.00 contro dollaro.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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