FOREX
L'euro ha riguadagnato la testa della classifica rispetto al dollaro USA questa mattina, in netto contrasto con le perdite di ieri nei confronti del biglietto verde, che si sono avvicinate all'1,5%. Le perdite della sessione precedente si sono verificate dopo una sequenza di cattive notizie nel settore bancario, culminate con il dipanarsi della crisi di Credit Suisse, che ha minacciato di estendersi, innescando i timori di una più ampia emergenza del sistema finanziario. La situazione ha sollevato dubbi anche sulla decisione odierna sui tassi d'interesse, con la Banca Centrale Europea che si trova di fronte al dilemma se attenersi al piano di rialzo dei tassi di 50 punti base o se proteggere la stabilità finanziaria e optare per un più modesto rialzo di 25 punti base, o addirittura per una pausa. Questo scenario ha ovviamente pesato sulla moneta unica, in quanto gli investitori hanno prezzato questi nuovi dubbi, mentre il clima di apprensione ha favorito il dollaro, bene rifugio. Questa mattina la situazione sembra essersi calmata, dopo la notizia che Credit Suisse prenderà in prestito 50 miliardi di franchi svizzeri dalla Banca Nazionale Svizzera per aumentare la liquidità e riacquistare parte del suo debito. Il risultato è una ripresa della propensione al rischio in tutti i settori, con l'euro che ha recuperato parte delle perdite di ieri. Tuttavia, il problema è tutt'altro che risolto e la moneta unica potrebbe subire ulteriori ribassi, soprattutto se nel corso della giornata la BCE dovesse scegliere la stabilità finanziaria piuttosto che la lotta all'inflazione e non riuscisse ad aumentare i tassi di 50 punti base.
Ricardo Evangelista – Analista Senior, ActivTrades
AZIONI EUROPEE
Le azioni sono salite in Europa giovedì, mentre il sentiment di mercato è sembrato rafforzarsi in vista di un'altra giornata intensa sul fronte macro. Gli indici dell'UE hanno arrestato il sell-off in seguito all'impatto sui principali livelli di supporto e la maggior parte dei mercati ha ora corretto il 50% del rally di gennaio - un livello tipicamente ben difeso dai compratori. È ancora difficile valutare se questa azione dei prezzi sia il risultato di un'operazione di short-covering o l'inizio di un'inversione di tendenza di breve durata, soprattutto perché gli investitori sono ancora in attesa di dati macro fondamentali nell'Eurozona, tra cui i dati sul CPI di Italia e Irlanda e le aste obbligazionarie di Francia e Spagna. Inoltre, gli operatori si stanno preparando all'annuncio dell'ultima decisione della BCE sui tassi di oggi pomeriggio, alla ricerca di maggiore chiarezza sulle politiche monetarie.
Lo Stoxx-50 si mantiene sopra la doppia zona di supporto 4.010,0pts / 4.065,0pts (23,6% Fibonacci), attualmente guidata al rialzo dai valori ciclici e dalle azioni finanziarie. Sebbene la volatilità del mercato possa rimanere elevata, non ci aspettiamo che i prezzi registrino qualcosa di chiaramente direzionale prima dell'annuncio della BCE.
Pierre Veyret – Analista Tecnico, ActivTrades
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