PETROLIO
I prezzi del petrolio hanno proseguito il calo durante le prime contrattazioni di lunedì, con il barile di Brent che costa un dollaro in meno rispetto alla chiusura del mercato di venerdì. L'allentamento dei prezzi è dovuto al ridimensionamento dei timori di un'escalation del conflitto in Medio Oriente.
Le preoccupazioni relative all'offerta hanno guidato il recente rally dei prezzi del greggio: molti temevano che una guerra prolungata, che avrebbe potuto estendersi a tutto il Medio Oriente, avrebbe portato a una riduzione dell'offerta nel mercato petrolifero globale.
I recenti sviluppi diplomatici hanno contribuito ad allentare le tensioni, facendo sperare in un'attenuazione della tensione. Tuttavia, la situazione rimane volatile e i prezzi del petrolio rimarranno probabilmente sostenuti e dominati dal rischio di rialzo.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
I mercati azionari hanno iniziato la nuova settimana di trading con il piede sbagliato lunedì, scivolando al ribasso da Francoforte a Madrid a causa delle incertezze globali.
Le preoccupazioni geopolitiche stanno ancora intaccando la propensione al rischio questa settimana, mentre gli investitori valutano la prospettiva di un conflitto militare che si estenda alle nazioni vicine del Medio Oriente, soprattutto dopo che l'organizzazione Hezbollah in Libano ha iniziato a scambiare fuoco con Israele durante il fine settimana.
Nel frattempo, la Cina, che in precedenza aveva messo in guardia contro i rischi di una potenziale escalation del conflitto, ha inviato sei navi da guerra nella regione durante il fine settimana, aggiungendo ulteriore pressione al sentiment di mercato questa mattina.
Altrove, gli investitori azionari rimangono sotto la pressione dell'aumento dei costi di finanziamento e dei rendimenti dei titoli di Stato e sono in attesa dei dati economici dagli Stati Uniti e della decisione monetaria della BCE nel corso della settimana.
La volatilità del mercato rimarrà probabilmente elevata fino alla fine di ottobre, in quanto gli investitori dovranno fare i conti con molti dei principali fattori di mercato contemporaneamente, il che potrebbe portare a brusche reazioni dei prezzi di molte asset class.
Dal punto di vista tecnico, il calo odierno dell'indice STOXX-50 ha portato il mercato a toccare un livello di supporto chiave di lungo periodo a 4.014,0 punti (38,2% di ritracciamento di Fibonacci del rally di mercato iniziato l'anno scorso), dove potrebbe verificarsi una correzione, anche se il trend rimane per lo più ribassista per le azioni finora.
Pierre Veyret - Analista Tecnico, ActivTrades
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