VALUTE
L'indice del dollaro USA ha toccato un minimo di quattro mesi giovedì, mentre gli investitori valutavano i risultati delle riunioni delle banche centrali di questa settimana. L'elemento chiave per i trader valutari è stato il cambiamento di posizione della Federal Reserve. Jerome Powell ha salutato i progressi compiuti nella lotta all'inflazione e ha praticamente annunciato la fine dell'attuale ciclo di inasprimento, ponendo inoltre le basi per tagli dei tassi dell'ordine di 75 punti base nel 2024.
Dall'altra parte dell'Atlantico, la Banca Centrale Europea è stata meno dovish. Anche la BCE ha accennato alla fine delle escursioni, abbassando le previsioni sull'inflazione, ma ha insistito sulla necessità di mantenere i tassi agli attuali livelli elevati più a lungo. Con la Fed in anticipo rispetto ai suoi omologhi nel porre le basi per la riduzione della stretta monetaria, potrebbe esserci spazio per un'ulteriore debolezza del dollaro nel breve e medio termine.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
I titoli azionari hanno registrato un leggero rialzo in Europa nell'ultima sessione di trading della settimana, riducendo alcune delle perdite di ieri in una mossa correttiva, mentre il sentimento del mercato rimane diviso in direzioni opposte.
Mentre gli investitori globali sono ottimisti per i recenti segnali dovish della riunione del FOMC, il sentimento del mercato verso le azioni dell'UE non è chiaro. La BCE ha aumentato l'incertezza lasciando intendere di non avere fretta di seguire la posizione dovish della Fed, dato che l'inflazione rimane elevata.
Ciò ha attenuato notevolmente la pressione rialzista in Europa, dove i benchmark sono tornati verso i livelli di supporto poco dopo aver registrato nuovi massimi.
Anche se i mercati sono ancora all'interno del trend rialzista iniziato a fine ottobre, il rally delle azioni europee ha perso slancio.
Sebbene sia chiaramente visibile attraverso gli indicatori tecnici, diversi altri fattori chiave hanno contribuito al trend: la persistente posizione da falco della BCE, il fatto che gli investitori abbiano probabilmente prezzato troppo presto il cambiamento dovish e una situazione di ipercomprato sulle azioni UE dopo un rally di 600 punti sull'indice STOXX-50 che potrebbe indurre gli investitori a prendere profitto.
In considerazione di ciò, gli ultimi dati macro prima di Natale rimarranno probabilmente critici per i trader azionari, mentre i principali livelli tecnici dovrebbero essere osservati con cautela.
L'indice STOXX-50 è ancora al di sopra del livello di supporto di 4.520,0 punti, ma al di sotto del suo ultimo top a 4.595,0 punti. Il trading range si è allargato a causa dell'aumento della volatilità del mercato negli ultimi giorni, ma il consolidamento rimane in atto.
Pierre Veyret – Analista Tecnico, ActivTrades
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.