Come abbiamo avuto modo di ricordare anche ieri, le correlazioni sui mercati stanno cambiando. Con un indice Vix che resta sotto i 20 punti e un indice “Fear and Greed” sopra quota 75, quindi in territorio di estrema avidità, il mercato azionario ha tenuto i guadagni ed è rimasto sopra i supporti chiave. Il tutto mentre sul Forex il dollaro è in deciso recupero, alimentato da un eccesso di ipervenduto e dai dati relativi ai NFP che hanno spinto con decisione al rialzo la divisa americana in ragione della sua maggiore appetibilità legata ai tassi piuttosto che come valuta rifugio.
Qualcuno penserà che questa differenziazione dei motivi per cui il dollaro si è ripreso sia insignificante visto che il dollaro, in entrambe le situazioni, o come valuta rifugio o come valuta da investimento, è comunque salito, ma a nostro avviso non è così e il cambiamento di correlazione, insieme alla sua comprensione, è il primo passo per una migliore interpretazione dei mercati. Ma non solo. Se cambia la correlazione cambia anche la velocità con cui un rapporto di cambio si muove, perché se una divisa sale come valuta da investimento lo fa più lentamente rispetto a quando sale come valuta rifugio, in ragione di tassi di interesse differenti. In ogni caso l’andamento del biglietto verde in questi due giorni è avvenuto in concomitanza con borse che hanno tenuto e, se questa correlazione dovesse proseguire, la correlazione tra l’azionario e l’oro potrebbe diventare inversa, per effetto di una correlazione inversa dollaro/oro che per ora rimane immutata.
Venendo ai tassi di cambio, osserviamo un EurUsd che dopo aver testato 1.0715, ovvero 318 pips sotto i massimi di 1.1033, sembrerebbe consolidare un po’, ma la correzione non sembra sia ancora terminata e necessiti di un’ulteriore discesa con obiettivi tra 1.0520 e 1.0480. Sulla sterlina, che era scesa con anticipo rispetto alla moneta unica e si è leggermente fermata, intravediamo obiettivi meno ambiziosi compresi tra 1.1840 e 1.1890.
Nel mentre il UsdJpy è salito fino a 132.90 per poi correggere in area 132.25. Si rimane sopra i supporti chiave posti proprio in area 131.20 con obiettivi posti almeno a 134.60. Sul Dollar Index segnaliamo il recupero che ha come obiettivo quota 104.90, quindi altri 160 pips dai livelli attuali. Anche le oceaniche AudUsd e NzdUsd correggono, così come UsdYuan che dai minimi a 6.70 è tornato sopra quota 6.83 con un recupero del 2%. E’ una fase favorevole al dollaro che potrebbe quindi continuare, a patto che la nuova correlazione continui a rimanere tale.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio