I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 81% degli investitori al dettaglio perde denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre questo alto rischio di perdere il tuo denaro.
ActivTrades
News & Analisi
Analisi di mercato

Fed taglia i tassi, mercati in attesa

Saverio Berlinzani
December 11, 2025

FED TAGLIA I TASSI, E ORA?

 

La Federal Reserve ha tagliato i tassi di 25 punti base, portandoli in un intervallo compreso tra il 3,5% e il 3,75% nella riunione di dicembre 2025, dopo riduzioni analoghe a settembre e ottobre, in linea con le aspettative. Questo porta i Fed Funds al livello più basso dal 2022.

 

Il comitato, però, è apparso diviso: tre membri hanno votato contro il taglio, evento che non si verificava da settembre 2019. Stephen Miran ha spinto per una riduzione più significativa, pari a 50 punti base, in contrasto con Austan Goolsbee e Jeffrey Schmid, favorevoli al mantenimento dei tassi.


Nel frattempo, i policymaker hanno lasciato invariate le proiezioni rispetto a settembre, indicando un solo taglio di 25 punti base nel 2026.

 

Sul fronte del PIL, la Fed ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita per il 2025 (1,7% contro 1,6%) e per il 2026 (2,3% contro 1,8%). L’inflazione PCE è ora attesa leggermente più bassa: al 2,9% quest’anno (contro il 3,0%) e al 2,4% l’anno prossimo (contro il 2,6%). Le previsioni per il tasso di disoccupazione restano invariate al 4,5% per il 2025 e al 4,4% per il 2026.

 

VALUTE

 

Eur/Usd in rialzo con un test a 1,1706 nella notte, seguito da una correzione a 1,1680. Anche la sterlina ha tentato un allungo fino a 1,3392, per poi ritracciare nella seconda parte della seduta asiatica a 1,3360.

 

Usd/Jpy ha perso terreno tornando a 155,50 da 156,60 di inizio sessione, anche se successivamente ha recuperato fino a 156,10. Siamo in una fase caratterizzata da movimenti che sembrano favorire il ribasso del dollaro USA, anche se il momentum è debole e i prezzi tendono a rientrare rapidamente.

 

Correggono anche le valute oceaniche: Aud/Usd ha ceduto circa l’1% dai massimi, mentre Nzd/Usd ha perso circa lo 0,50%. I cambi restano quindi in equilibrio, senza una valuta chiaramente dominante.

 

La sensazione è quella di una “battaglia tra deboli”, mentre movimenti più interessanti si osservano sulle valute emergenti, che mantengono una certa forza anche in un contesto di risk-on piuttosto fragile.

 

BOC FERMA LA DISCESA DEI TASSI

 

La Banca del Canada ha mantenuto il tasso overnight al 2,25% a dicembre 2025, lasciando invariati anche il tasso di riferimento al 2,50% e il tasso sui depositi al 2,20%, dopo aver segnalato a ottobre che il livello attuale era sostanzialmente appropriato.

 

La crescita ha sorpreso al rialzo, con il PIL in aumento del 2,6% nel terzo trimestre. Anche il mercato del lavoro ha mostrato segnali di miglioramento, con il tasso di disoccupazione sceso al 6,5% a novembre.

 

L’inflazione è rallentata al 2,2% a ottobre e la Banca ritiene che le misure core rimangano nell’intervallo 2,5%-3%. I responsabili dell’istituto centrale hanno evidenziato la persistente incertezza globale, le pressioni tariffarie e la volatilità degli scambi commerciali, che potrebbero continuare a generare oscillazioni trimestrali del PIL.

 

Se inflazione e attività economica evolveranno in linea con le proiezioni di ottobre, il Consiglio direttivo ritiene appropriato mantenere l’attuale livello dei tassi per riportare l’inflazione verso il 2%, sostenendo al contempo l’economia in questa fase di aggiustamento strutturale. Tuttavia, resta pronto a intervenire qualora le prospettive dovessero cambiare.

 

PETROLIO

 

I future sul WTI sono scesi a 57,8 dollari al barile mercoledì, estendendo le perdite per la terza sessione consecutiva e avvicinando i prezzi ai minimi di sette settimane. Gli operatori restano concentrati sulle preoccupazioni legate all’eccesso di offerta globale.

 

Il sentiment è stato appesantito dalle previsioni dei funzionari energetici statunitensi, secondo cui la produzione nazionale di greggio raggiungerà il record di 13,6 milioni di barili al giorno quest’anno, aggiungendosi a un mercato già ben fornito.

 

Gli investitori attendono ora i report dell’AIE e dell’OPEC, attesi più avanti nella settimana, per indicazioni più chiare sugli equilibri tra domanda e offerta.

 

L’attenzione rimane inoltre rivolta agli sforzi diplomatici per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina, che potrebbero ridurre ulteriormente il premio di rischio geopolitico incorporato nei prezzi.

 

I dati recenti dell’EIA mostrano che le scorte di greggio statunitensi sono diminuite di 1,812 milioni di barili nell’ultima settimana, mentre le scorte di benzina e distillati sono aumentate in modo significativo.

 

Saverio Berlinzani

 

 

 

 

Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.

 

Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).

 

Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.

ActivTrades x Nikola Tsolov
Nikola Tsolov's car