Per tutti i trader, bisogna capire che la diversificazione del portafoglio è una strategia chiave che migliora la gestione del rischio e migliora la stabilità dei risultati con i CFD. Tradotto in attività da svolgere, si traduce nella distribuzione del capitale tra diverse classi di asset. Tra queste ci sono azioni, indici, materie prime e valute, con il fine di evitare una concentrazione eccessiva in un singolo mercato. Basandosi sui principi della teoria della diversificazione del portafoglio, diventa possibile creare strutture bilanciate e strategie che riducono l’esposizione a eventi imprevisti.
Approfondendo la gestione del rischio con questa guida e tramite approcci educativi pratici e tecniche di diversificazione nel portafoglio, tutti i trader principianti possono creare una base più solida per il proprio piano di investimento.
Che Cos’è la Diversificazione del Portafoglio
Per i neofiti di questa nicchia, la diversificazione del portafoglio serve a distribuire il rischio attraverso la distribuzione del capitale su più asset e settori. Questa serve per minimizzare la dipendenza da un’unica fonte di rendimento. Il suo obiettivo è quello di stabilizzare i risultati nel tempo, bilanciando guadagni e perdite sfruttando più strumenti. Tuttavia, bisogna considerare che la teoria della diversificazione del portafoglio non elimina tutti i rischi del trading. Ecco su quali aspetti si basa:
- riduzione della volatilità totale del portafoglio;
- miglioramento dell’equilibrio tra rischio e rendimento;
- limitazione delle perdite causate da eventi singoli;
- maggiore stabilità di rendimenti nel lungo periodo attraverso la diversificazione del rischio di portafoglio.
Perché la Diversificazione di Portafoglio È Importante nei CFD
Quando si tradano CFD, la diversificazione di portafoglio deve essere alla base, poiché la leva finanziaria aumenta sia i potenziali profitti che le perdite. Nel caso di mercati fortemente correlati, un singolo evento macroeconomico può influenzare nello stesso momento più posizioni. Per questo l’applicazione della teoria della diversificazione del portafoglio aiuta la riduzione della volatilità del conto. Lo fa distribuendo il rischio in asset non correlati tra loro come indici, valute o materie prime. Si occupa della suddivisione delle posizioni in “blocchi” non correlati e gestisce la dimensione di ciascuna esposizione, per conferire maggiore stabilità e razionalità anche in fasi di mercato volatili.
Come Diversificare il tuo Portafoglio
Per la corretta applicazione della teoria della diversificazione del portafoglio, bisogna suddividere il proprio portafoglio in “categorie” per ridurre i rischi. Ecco come poterlo fare nella pratica:
- Scegliendo comparti diversi tra cui: Forex major, Indici, alcuni settori di Azioni/ETF, Commodity e, qualora si volesse, Crypto.
- Analizzando ogni correlazione tra asset, evitando ogni sovrapposizione.
- Limitando il rischio di ogni singola posizione a un massimo del 2% per il proprio portafoglio.
- Definendo e rispettando un peso massimo per ciascun gruppo.
- Prevedendo una riequilibrazione periodica, che mantiene coerenza con la diversificazione portafoglio, oltre ai vari obiettivi di rischio.
Diversificazione Portafoglio: Esempi di Strategie per Profilo di Rischio
Sicuramente il profilo di rischio che ogni trader possiede, fa differire la diversificazione del portafoglio. Ecco alcune categorie su potenziali portafogli e su come possono essere suddivisi, senza considerarsi consigli finanziari:
- Conservativo: prevalentemente basato su Indici e grandi ETF, con poca o nessuna esposizione a Crypto.
- Bilanciato: un mix tra Indici, Forex e alcuni titoli azionari più difensivi.
- Crescita: conferisce maggior peso ad azioni e materie prime cicliche.
- Aggressivo: possiede una quota più ampia in Equity e Crypto, traducendosi in una volatilità più alta.
A prescindere da ogni caso citato, la diversificazione del rischio di portafoglio resta la priorità. Parzializzare ogni trade in modo con coerenza e bilanciando periodicamente il portafoglio è molto importante.
Classi di Attivi da Combinare con i CFD
Se si vogliono utilizzare i CFD, una diversificazione del portafoglio efficace si ottiene combinando più classi di attivi. Tenendo ben a mente che ognuna ha dinamiche e funzioni diverse. Ecco una panoramica breve, ma esplicativa:
- Forex: valuta base per la liquidità e continue opportunità di trading.
- Azioni: riflettono i risultati di aziende singole e interi settori, ma sono sensibili agli utili e alle notizie di mercato.
- Indici: rappresentano interi mercati o regioni, ideali nella diversificazione tra aree geografiche.
- ETF: si tratta di strumenti multi-asset per esporsi su settori o temi economici.
- Commodities: si tratta di materie prime legate a cicli economici e all’inflazione.
- Criptovalute: adatte da inserire in strategie più speculative e con maggiore tollerabilità all’alta volatilità.
- Obbligazioni: meno volatili, per portare stabilità al portafoglio CFD.
Una combinazione mirata tra queste asset class crea strutture più bilanciate, con rischi mitigati e con più motori di rendimento.
Regole Semplici per la Diversificazione del Portafoglio
Per approfondire il discorso della teoria della diversificazione del portafoglio, è bene vedere su quali regole si basa:
- Riduzione del rischio specifico: mantenere un numero di posizioni per cui evitare che una sola possa avere un peso troppo alto sul totale.
- Scelta tra esposizioni poco correlate: combinare strumenti non dipendenti tra loro, quindi che non si muovono nello stesso modo.
- Ribilanciamento periodico: riportare i pesi ai livelli previsti dopo variazioni di prezzo sopra certe percentuali o in base a delle date già stabilite prima.
Queste tre regole, possono conferire una gestione più disciplinata per un portafoglio più resistente all’alta volatilità.
Strumenti e Verifiche: Calcolatore di Diversificazione del Portafoglio
Per avere la massima diversificazione di portafoglio, bisogna sfruttare degli strumenti di monitoraggio. Anche soltanto un foglio di calcolo o un calcolatore di diversificazione del portafoglio online possono fare la differenza per:
- tenere traccia di quanto pesano le asset class;
- analizzare la correlazione tra i vari strumenti;
- verificare i limiti massimi di un singolo gruppo o di un mercato.
Questo approccio permette di controllare il rischio e mantenere coerente la struttura del portafoglio CFD.
Rischi, Costi e Compromessi da Conoscere Prima
La diversificazione del portafoglio ha però alcuni limiti. Una frammentazione eccessiva (“diworsification”) riduce i rendimenti senza migliorarne la stabilità. Oltre a questo, nelle fasi di crisi, tutte correlazioni aumentano riducendo proprio la diversificazione del rischio di portafoglio. Nei CFD, bisogna anche tenere a mente i costi overnight, roll cost e la maggiore volatilità durante notizie importanti. Per poter mitigare questi aspetti, è bene definire un rischio fisso per operazione e utilizzare stop loss e limiti.
Checklist in una Pagina: Diversificazione del Portafoglio
C’è una checklist da rispettare per poter apportare una diversificazione del portafoglio che possa definirsi efficace:
- definire obiettivi di rischio e rendimento;
- scegliere 4–6 categorie distinte (come valute, indici, azioni, materie prime, ETF, crypto);
- assegnare un peso massimo e un rischio fisso per ogni trade;
- verificare ogni singola correlazione tra asset;
- effettuare ribilanciamenti con intervalli regolari;
- analizzare ogni mese le performance e gli scostamenti dai pesi previsti.
Una checklist come questa, semplice ed efficace, mantiene alta la disciplina e la coerenza, anche nei mercati in cui i CFD sono più volatili.
Diversificazione Portafoglio – FAQ
Cos’è la Diversificazione del Portafoglio?
È una pratica che suddivide il capitale tra vari strumenti diversi tra loro, con il fine di ridurre il rischio.
Quanti Strumenti Servono per una Buona Diversificazione?
Sono sufficienti 4–6 categorie ben distinte per la diversificazione del rischio di portafoglio ideale.
La Teoria della Diversificazione del Portafoglio Vale Anche per i CFD?
Sì, i principi spiegati prima sono altrettanto validi: correlazione, peso, e gestione del rischio sono fondamentali anche nel trading con leva.
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.