Cos’è una curva dei rendimenti invertita?
La curva dei rendimenti è una linea grafica che indica i tassi di interesse (quindi i rendimenti) offerti dalle obbligazioni sulle varie scadenze. Si tratta di obbligazioni con la stessa qualità creditizia che hanno quindi una diversa scadenza. La direzione e la pendenza della linea sul grafico possono fornire delle valide informazioni circa il futuro andamento dei tassi di interesse e sulla forza o la debolezza dell’economia.
Nella maggior parte dei casi il confronto viene effettuato monitorando i titoli di Stato a tre mesi, a due anni, a cinque anni, a dieci e a trent’anni (i cui dati vengono aggiornati quotidianamente).
Le curve dei rendimenti possono assumere sostanzialmente tre forme. Una curva crescente è chiamata curva “normale” e generalmente indica una situazione di espansione economica; una curva decrescente è detta invece “invertita” e può indicare una situazione di debolezza economica; una linea retta viene chiamata “piatta” e di solito si verifica nelle fasi di transizione da una curva invertita ad una curva normale o viceversa.
Quando le condizioni economiche sono “normali”, le obbligazioni con scadenze più lunghe sono considerate più rischiose e, di conseguenza, offrono un rendimento maggiore rispetto alle obbligazioni che hanno scadenze più brevi, considerate meno rischiose.
Se la situazione economica diventa più incerta e il sentiment di mercato peggiora, gli investitori preferiscono acquistare delle obbligazioni di lungo termine rispetto alle obbligazioni di breve termine. Questo perché gli investitori cercano di proteggere il loro capitale da una possibile discesa dei tassi di interesse. L’aumento della domanda di obbligazioni a lungo termine fa salire il loro prezzo e, di conseguenza, fa scendere i loro rendimenti.
Una curva dei rendimenti invertita (in base a ciò che è accaduto in passato) segnala molto spesso l’arrivo di una recessione economica nel prossimo futuro. Non c’è modo, tuttavia, di sapere con precisione quando arriverà la recessione: in media può arrivare in un periodo compreso tra i 6 e i 24 mesi.
Cosa comporta per i mercati finanziari?
In presenza di curve dei rendimenti invertite è necessario modificare il proprio piano di investimento e prepararsi all’arrivo di una recessione. In questo modo si possono evitare di subire delle perdite o investire in titoli azionari (o in altre attività finanziarie) che in queste condizioni possono fornire dei risultati positivi.
In vista di una recessione è auspicabile:
- Investire in titoli più difensivi. Parliamo, ad esempio, di aziende che vendono prodotti richiesti sempre, indipendentemente dall’andamento economico generale. I beni di prima necessità come i prodotti per la casa, i prodotti per la cura personale e i generi alimentari sono generalmente una scelta sicura, così come quelli del settore sanitario.
- Diversificare il proprio portafoglio su diversi mercati internazionali. Non tutte le economie del mondo sono correlate e quindi è possibile sfruttare la forza di un’economia di un’area emergente ed evitare la recessione nella propria zona economica. Per farlo, tuttavia, è necessario effettuare delle ricerche ed evitare di esporsi al rischio di un’eccessiva volatilità e/o di una scarsa liquidità.
- Valutare un investimento in oro. L’oro può essere uno strumento di copertura affidabile durante una recessione perché è prezioso, limitato e sufficientemente liquido. È possibile investire tramite degli ETF o dei derivati come CFD, o acquistare direttamente il metallo grezzo stesso, oppure investire in una società mineraria.
- Anche l’investimento immobiliare, durante una recessione, può fornire delle valide opportunità. È possibile acquistare un immobile per ottenere un guadagno in conto capitale, affittare una casa o investire in ETF legati al comparto immobiliare (REIT o REIG): questi ultimi sono strumenti che consentono di investire anche una piccola quantità di capitale ma che forniscono un’esposizione al comparto.
- Diffidare delle società cicliche che producono e/o vendono prodotti non essenziali. Pensiamo, ad esempio, alle aziende tecnologiche, al settore dei giochi o dell’alta moda. Queste industrie possono essere colpite duramente da una recessione perché i consumatori danno priorità ai beni essenziali di cui hanno necessità. Va tenuto presente che nel momento in cui le condizioni economiche generali miglioreranno, queste aziende potrebbero però rimbalzare con decisione. Si potrebbero pertanto sfruttare le fasi di discesa per acquistare a buon mercato alcuni di questi titoli.
Conclusioni
Una curva dei rendimenti invertita è uno dei diversi strumenti che si hanno a disposizione per prevedere i futuri movimenti dell’economia. Il problema è che non è possibile sapere quando arriverà la recessione e per quanto tempo durerà.
Il peso da attribuire a queste informazioni dipende dalla tipologia di investitore, ossia se si seguono più i movimenti di breve termine del mercato o invece si investe con un orizzonte temporale di lungo termine.
Il mercato, dopo una recessione, si riprenderà e offrirà delle valide opportunità sia nella fase di ripresa sia con il ritorno ad una situazione economica più solida.
Forse la cosa migliore da fare è quella di rimanere positivi e seguire il proprio piano di investimento a lungo termine che dovrebbe includere una valida strategia di gestione del rischio, una sana diversificazione e, come al solito, stabilire in anticipo quanto si è disposti a perdere.
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