VALUTE
Il dollaro USA è quasi piatto all'inizio della sessione europea. Gli investitori sono in attesa della pubblicazione dei dati sull'inflazione americana di ottobre, prevista per oggi. Per quel che riguarda i mercati valutari, questo evento sarà fondamentale nel calendario economico e probabilmente influenzerà la direzione del dollaro nelle prossime settimane.
Gli alti funzionari della Fed si sono impegnati a fondo in ogni occasione pubblica per frenare la crescente percezione del mercato che l'attuale ciclo di rialzi sia terminato e che un taglio possa arrivare prima del previsto. Le condizioni monetarie restrittive degli ultimi mesi, con rendimenti che hanno toccato i massimi storici, hanno mantenuto il biglietto verde sostenuto e aiutato nella lotta contro l’inflazione; quindi, non sorprende che Jerome Powell e i suoi colleghi vogliano smorzare ogni eccessivo ottimismo.
Tuttavia, i numeri dell'inflazione di oggi saranno fondamentali per definire le aspettative del mercato. Una lettura inferiore al 3,3% previsto potrebbe annullare la retorica della Fed e rompere l'impasse per i trader del dollaro, spostando il rischio dollaro verso il basso.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
I benchmark azionari hanno registrato guadagni modesti martedì, estendendo il sentiment visto in Asia durante la notte, con gli investitori che si preparano ai dati cruciali sull'inflazione statunitense di oggi.
Come già detto nel nostro ultimo rapporto, il sentiment di mercato verso gli asset rischiosi ha perso un po' di direzione negli ultimi giorni dopo che i funzionari della Federal Reserve hanno espresso indicazioni contrastanti sul futuro delle politiche monetarie. Poiché i trader e gli investitori di tutto il mondo non sanno a cosa credere, è probabile che tornino a concentrarsi sui dati, rendendo cruciale la stampa dell'inflazione di oggi.
In parole povere, se i dati di oggi confermeranno il raffreddamento della pressione sui prezzi, la prospettiva di un atteggiamento meno aggressivo da parte della Fed potrebbe diventare realtà, aumentando probabilmente l'appetito per le azioni.
D'altro canto, se i dati sull'IPC mostrassero che l'inflazione rimane ostinatamente alta, la price action delle azioni subirebbe un impatto negativo, aprendo la strada a una profonda correzione della maggior parte dei benchmark dopo il rally iniziato a fine ottobre.
Il primo scenario è attualmente previsto, in quanto l'indice STOXX-50 sfida un'importante resistenza giornaliera a 4.240,0 punti, spinto al rialzo dai materiali di base, dalla sanità e dai consumi ciclici.
Pierre Veyret - Analista Tecnico, ActivTrades
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