ORO
I prezzi dell'oro si sono indeboliti all'inizio delle contrattazioni di mercoledì, mentre i trader hanno chiuso le posizioni vincenti dopo i massimi storici raggiunti all'inizio della settimana e in vista della pubblicazione dei verbali del FOMC di aprile della Federal Reserve, prevista per oggi. I prezzi dell'oro hanno una correlazione inversa con il biglietto verde e hanno beneficiato del deprezzamento del dollaro della scorsa settimana, in seguito a quello che è stato percepito come un intervento dovish da parte del presidente della Fed al termine della riunione della banca centrale.
Da allora, tuttavia, diversi alti funzionari della Fed hanno ribadito la necessità di un ulteriore calo dell'inflazione prima che i tassi inizino a scendere. In questo contesto, gli operatori dell'oro esamineranno i verbali del FOMC alla ricerca di ulteriori indizi sul probabile percorso della politica monetaria della Fed e sul suo impatto sui prezzi del metallo.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
I mercati azionari europei sono scesi mercoledì, con il FTSE-100 del Regno Unito in testa ai ribassi, in quanto gli investitori sono rimasti delusi dall'ultimo dato sull'inflazione nella regione. L'ultimo rapporto sull'IPC nel Regno Unito ha mostrato un forte calo della pressione sui prezzi, dal 3,2% al 2,3% a/a, ma non ha soddisfatto le aspettative degli investitori (2,1%). Questa notizia ha minato in modo significativo le speranze sulla capacità della BoE di tagliare i tassi di interesse nella prossima riunione del MPC, alimentando il sentimento di risk-off all'inizio della sessione di trading odierna.
Con i toni dovish recentemente espressi sia dalla BCE che dalla Fed, gli investitori sono rimasti delusi dal fatto che la BoE britannica possa ora ritardare l'inizio del suo ciclo di allentamento monetario dopo i dati odierni. La sterlina è in rialzo, mettendo sotto pressione i grandi gruppi esportatori dell'indice FTSE-100, con minerari come BP, Shell e Antofagasta come peggiori performer finora.
Nel frattempo, gli investitori si stanno preparando a potenziali picchi di volatilità provenienti dall'altra sponda dell'Oceano Atlantico, poiché nel pomeriggio si attendono dati significativi sugli Stati Uniti, come le vendite di case esistenti, le scorte di greggio e i verbali dell'ultima riunione del FOMC, mentre il gigante dei chipmaker NVIDIA pubblicherà i risultati del primo trimestre dopo la chiusura.
L'indice FTSE-100 è ancora leggermente al di sopra di 8.380 punti e i trader toro cercano di difendere questo livello di supporto a breve termine, anche se il mercato è già entrato in una fase di consolidamento dopo l'invalidazione della sua tendenza rialzista di medio termine a partire da metà aprile.
Pierre Veyret – Analista Tecnico, ActivTrades
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