ORO
Scende l’oro come conseguenza del rialzo del dollaro durante le prime ore di contrattazione di oggi, martedì. Gli investitori aspettano la riunione della Federal Reserve di domani e la decisione sui tassi e cercano di comprendere quale sarà il prossimo movimento dei mercati, che in questo momento vedono un parziale recupero della divisa americana.
Permane un’incertezza latente, e tutto dipenderà dalle indicazioni che la Fed offrirà mercoledì, a seguito di un PIL degli Stati Uniti, pubblicato la scorsa settimana, migliore del previsto. La recente forza del dollaro deriva dai timori di una banca centrale pronta ad indicare tassi in ulteriore aumento ed elevati più a lungo di quanto previsto in precedenza.
Si tratta di uno scenario che penalizza i prezzi dell'oro, limitando eventuali rialzi generati dai persistenti timori di recessione e dall'elevata inflazione, con il dollaro che assume il ruolo di bene rifugio privilegiato.
Ricardo Evangelista – Analista Senior, ActivTrades
AZIONI EUROPEE
I listini europei restano volatili in apertura dei mercati di oggi, martedì, dopo un'altra sessione volatile in Asia, con gli operatori che attendono le riunioni delle banche centrali di questa settimana. La maggior parte dei listini è in leggera tendenza ribassista, con tutti i settori moderatamente in calo, dal momento che gli investitori hanno chiuso posizioni di rischio dopo gli ultimi dati macro contrastanti di Francia e Germania, le due maggiori economie dell'Eurozona.
Oltre ai dati disomogenei, il sentiment del mercato è stato influenzato negativamente anche dall'ultima serie di risultati societari deludenti che mostrano un calo degli utili per azione e ricavi senza tono. Nonostante il persistente entusiasmo nel medio termine per gli asset più rischiosi, gli investitori hanno probabilmente bisogno di qualche notizia che rinvigorisca il sentiment rialzista, e molte speranze sono rivolte ai prossimi incontri della Federal Reserve e della BCE, con l'aspettativa di un tono meno aggressivo da parte banchieri centrali.
L'indice DAX-40 viene ancora scambiato al di sopra della soglia dei 15.000,0 punti, ma rimane all'interno di un intervallo di negoziazione più ampio tra 14.900 punti e 15.280,0 punti, con gli investitori che attendono qualche trigger per spingere i prezzi verso un movimento molto più direzionale.
Pierre Veyret – Analista tecnico, ActivTrades
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