VALUTE
Il dollaro USA è in calo rispetto alle altre principali valute durante le prime negoziazioni di martedì. Gli investitori si stanno concentrando sulla pubblicazione odierna dei dati sull'inflazione negli Stati Uniti, che dovrebbe salire al 4,1% nel dato generale su base annua, il livello più basso dall'inizio del 2021 e una sostanziale riduzione rispetto alla lettura precedente che ha visto l’inflazione salire del 4,9%.
Nessuno sarà più attento ai numeri dell'inflazione di oggi dei membri del FOMC della Fed, che inizieranno una riunione di due giorni per decidere la politica monetaria del Paese. Dopo dieci rialzi consecutivi dei tassi, una pausa a giugno è quasi certa, tuttavia, il tono e la sostanza dell'annuncio avranno un peso reale dal punto di vista dei mercati.
Una inflazione più bassa del consensus, potrebbe avere un certo impatto sulle discussioni e potrebbe inclinare la bilancia verso una posizione meno interventista, nel qual caso la decisione potrebbe essere più accomodante di quanto alcuni si aspettino. In questo contesto, è corretto affermare che la direzione a breve-medio termine del dollaro dipende, in una certa misura, dai numeri dell'inflazione di oggi e dalla dichiarazione di politica monetaria della Fed di domani.
Ricardo Evangelista – Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
Martedì l’azionario continua a rimanere sostenuto sia in Europa che in Asia, mentre anche i contratti futures statunitensi sull'S&P500 indicano un'apertura in rialzo, a causa della crescente propensione al rischio sostenuta dalle banche centrali.
Il sentimento rialzista nei confronti dei mercati azionari è arrivato dopo le mosse iniziali innescate da scommesse accomodanti sull'esito della prossima riunione del FOMC e sono state rafforzate da un significativo pivot accomodante della PBOC durante la notte. Il fatto che la Cina abbia annunciato di tagliare la sua politica di rialzo dei tassi a breve termine per passare a una serie di misure di sostegno alla sua economia domestica è stato accolto con grande favore dagli investitori di tutto il mondo.
Tuttavia, la volatilità potrebbe persistere poiché tutti gli occhi si rivolgono ai dati cruciali sull'inflazione statunitense di oggi. Le aspettative accomodanti del mercato per la decisione della Fed alla fine di questa settimana sono strettamente legate al calo dell'inflazione e qualsiasi cifra CPI che si discosti dalle aspettative potrebbe portare a un significativo ridimensionamento dei prezzi e influire sul sentimento verso gli asset più rischiosi. Lo STOXX-50 è salito vicino a 4.355,0 punti prima di tornare a 4.340,0 punti nelle prime contrattazioni. I 4.335,0 punti possono essere visti come il primo livello di supporto a breve termine per il mercato.
Pierre Veyret – Analista Tecnico, ActivTrades
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