WALL STREET
Lunedì le azioni statunitensi sono salite, con l’S&P 500 in rialzo dell’1,07%, il Nasdaq Composite dell’1,37% e il Dow Jones Industrial Average dell’1,12%, tutti vicini ai massimi storici.
Il focus della settimana resta sulle trimestrali, tra cui i risultati di Tesla e il rapporto sull’indice dei prezzi al consumo (CPI), atteso per venerdì dopo diversi rinvii.
È cresciuto anche l’ottimismo sulla possibilità che lo shutdown governativo possa concludersi presto, dopo che il consigliere economico della Casa Bianca, Kevin Hassett, ha dichiarato alla CNBC che la chiusura dovrebbe terminare entro questa settimana.
Nel frattempo, le preoccupazioni per le banche regionali si sono attenuate grazie ai risultati trimestrali, che hanno ridato fiducia al settore. Il sentiment è migliorato ulteriormente dopo che il presidente Trump ha deciso di allentare le tensioni commerciali con la Cina, in vista di un nuovo round di colloqui in Malesia.
Secondo il Wall Street Journal, Trump ha esentato decine di prodotti dai dazi reciproci. Tutti i principali settori hanno registrato un rialzo, ad eccezione dei beni di consumo di base. Energia, finanza e industria hanno guidato i guadagni.
ORO E DOLLARO INVERTONO LA CORRELAZIONE
A differenza di quanto osservato negli ultimi mesi, in cui l’oro saliva mentre il dollaro scendeva, ieri si è verificata una correlazione diretta: l’oro è tornato vicino ai massimi storici e il dollaro ha mostrato forza contro le principali valute concorrenti.
Sul mercato dei cambi, l’euro ha perso terreno, scendendo a 1,1630, segnalando una mancanza di slancio rialzista. Il Cable è rimasto stabile, seguendo l’euro, mentre lo yen giapponese si è indebolito fino a 151,10, in calo per la terza seduta consecutiva, in attesa del voto parlamentare che dovrebbe confermare Sanae Takaichi come prossimo primo ministro.
Il Partito Liberal Democratico ha stretto una coalizione con il Partito dell’Innovazione Giapponese, con l’obiettivo di promuovere politiche fiscali espansive e riforme della spesa pubblica. Tuttavia, permangono dubbi sulla stabilità della coalizione e sull’approccio politico di Takaichi.
Nel frattempo, Hajime Takata, membro del consiglio della Banca del Giappone, ha dichiarato che i tempi sono maturi per aumentare i tassi di interesse, offrendo un certo sostegno allo yen. Gli investitori ora guardano alla riunione della banca centrale prevista per la prossima settimana, dove si attendono tassi invariati.
Il franco svizzero resta forte, con EUR/CHF vicino a 0,9200 e USD/CHF appena sopra quota 0,7900. A livello di tendenze, l’EUR/USD rimane il principale driver: nonostante la debolezza del dollaro, la moneta unica non mostra forza sufficiente per sfondare al rialzo. Per evitare la recessione, l’Europa potrebbe dover svalutare la propria valuta.
S&P DECLASSA LA FRANCIA
Venerdì, S&P Global ha declassato di un livello il rating creditizio della Francia, avvertendo che l’instabilità politica minaccia gli sforzi del governo per risanare le finanze pubbliche.
Le agenzie di rating raramente emettono declassamenti non programmati, ma S&P ha giustificato il taglio da AA- ad A+ con outlook stabile dopo una settimana di rinnovate incertezze politiche.
Nel rapporto si legge: “Prevediamo che l’incertezza politica influenzerà l’economia francese, frenando l’attività di investimento e i consumi privati, e quindi la crescita economica”.
In risposta, il ministro Lescure ha dichiarato che è “responsabilità collettiva del governo e del parlamento” approvare un bilancio entro fine anno, per garantire che il deficit fiscale sia in linea con il tetto UE del 3% del PIL entro il 2029.
Moody’s ha confermato il rating Aa3 con outlook stabile, mentre DBRS ha mantenuto AA, anch’esso con outlook stabile. Il rating creditizio è uno strumento chiave per fondi sovrani, pensioni e altri investitori per valutare l’affidabilità finanziaria di un Paese, influenzando direttamente i costi di indebitamento.
GOLD VICINO AI MASSIMI
Martedì, l’oro è sceso a circa 4.340 dollari l’oncia, ma è rimasto vicino al record stabilito nella sessione precedente. Il rialzo è stato sostenuto più dalle aspettative di tagli dei tassi statunitensi che dalla funzione di bene rifugio, in una giornata caratterizzata dal ritorno dell’appetito al rischio.
Il blocco delle attività del governo USA continua ad alimentare l’incertezza, anche se Kevin Hassett ha suggerito che l’impasse potrebbe risolversi entro la settimana.
Sul fronte commerciale, è probabile che il Segretario al Tesoro Scott Bessent incontri il Vice Premier cinese He Lifeng in Malesia. L’incontro precede i colloqui tra il presidente Trump e il presidente Xi Jinping.
Nel frattempo, cresce l’attesa per i dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, previsti per venerdì.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.