I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82% degli investitori al dettaglio perde denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre questo alto rischio di perdere il tuo denaro.
ActivTrades
News & Analisi
Analisi di mercato

Shutdown USA, oro e petrolio in correzione

Saverio Berlinzani
October 03, 2025

LE BORSE NON MOLLANO

 

Ieri, gli indici di Wall Street hanno chiuso in lieve rialzo, con gli operatori che scommettono su uno shutdown di breve durata, nonostante l’ennesimo tentativo fallito di raggiungere un accordo al Congresso.

 

Il voto in Senato per porre fine al congelamento delle attività amministrative è stato bocciato. Il presidente Trump ha minacciato di tagliare migliaia di posti di lavoro per aumentare la pressione sui Democratici affinché pongano fine allo shutdown governativo iniziato ieri.

 

Sanità e immobiliare sono stati i settori più deboli, mentre la tecnologia è rimasta in territorio positivo, sostenuta dall’acquisto di azioni per 6,6 miliardi di dollari da parte di OpenAI, che ha portato la società a una valutazione di 500 miliardi di dollari, e dal suo accordo con i produttori di chip sudcoreani.

 

Microsoft ha perso l’1,6% e Tesla l’1,8%, invertendo i precedenti rialzi, nonostante la segnalazione di un aumento del 7,4% su base annua delle consegne globali di veicoli nel terzo trimestre, favorito dalla scadenza del credito d’imposta per i veicoli elettrici a fine settembre.

 

Al contrario, Nvidia (+1,4%), Broadcom (+1,9%) e AMD (+2,7%) hanno esteso i guadagni.

 

VALUTE

 

Poche novità sul mercato valutario, caratterizzato da oscillazioni ridotte all’interno del trading range delle ultime sedute.

 

Il principale driver, l’EUR/USD, è ormai ancorato tra 1,1710 e 1,1770, incapace di rompere tali livelli.

Il momentum rialzista della scorsa settimana ha perso slancio e, salvo due tagli dei tassi da parte della Fed, che ridurrebbero la forbice tra le due valute e favorirebbero l’euro, è difficile vedere i prezzi superare 1,1920, ultimo massimo registrato.

 

La sterlina è stabile sopra 1,3400 contro dollaro, ma non riesce a sfondare al rialzo quota 1,3530–1,3540. USD/JPY è tornato sopra 147,50, con il biglietto verde che tiene per ora.

 

Le valute oceaniche sono stabili dopo i tentativi di rialzo di ieri. Il dollaro canadese si è indebolito oltre 1,398 per dollaro USA, il livello più basso da maggio, a causa di dati interni deboli, aspettative di allentamento da parte della Banca del Canada e calo dei prezzi del petrolio.

 

PETROLIO

 

I future sul greggio WTI sono scesi di oltre il 2%, attestandosi a circa 60,2 dollari al barile, il livello più basso degli ultimi quattro mesi. È il quarto calo consecutivo, causato dalle crescenti preoccupazioni sull’offerta.

 

L’OPEC+ approverà un aumento della produzione a novembre fino a 500.000 barili al giorno, con l’Arabia Saudita intenzionata a riconquistare quote di mercato.

 

Nel frattempo, emergono segnali di eccesso di offerta: la produzione OPEC è aumentata il mese scorso dopo il ripristino del primo lotto di forniture saudite precedentemente sospese, secondo Bloomberg.

 

Ad aggravare la situazione, le scorte di greggio e benzina statunitensi sono in aumento, e le esportazioni di petrolio curdo dall’Iraq contribuiranno a far crescere ulteriormente l’offerta.

 

A compensare parzialmente l’eccesso, ci sono gli acquisti in corso da parte della Cina per le sue riserve strategiche.

 

ORO, PRIMA CORREZIONE SIGNIFICATIVA

 

Giovedì, i prezzi dell’oro sono scesi a 3.819 dollari l’oncia, rispetto al massimo storico di 3.897 dollari della sessione precedente, probabilmente per prese di beneficio dopo un rally importante.

 

Il guadagno da inizio anno si attesta intorno al 46%. Il movimento rialzista è stato sostenuto da tensioni geopolitiche, dallo shutdown negli Stati Uniti, dalla domanda costante dal Sud-Est asiatico e dalle dichiarazioni prudenti dei banchieri centrali USA sul taglio dei tassi.

 

I membri del Congresso USA mostrano pochi segni di compromesso sulla chiusura del governo, minacciando l’attività economica e consolidando la minaccia del presidente Trump di licenziare centinaia di migliaia di dipendenti pubblici.

 

Sul fronte macro, le buste paga ADP sono diminuite per due mesi consecutivi, per la prima volta dal secondo trimestre del 2020. Il JOLTS ha mostrato un netto calo delle dimissioni volontarie, mentre il rapporto Challenger ha evidenziato un rallentamento delle assunzioni.

 

Questi dati sostengono le scommesse su altri due tagli dei tassi da parte della Fed entro l’anno, nonostante i segnali di inflazione persistente.

 

GIAPPONE, CAMBIO IN VISTA

 

Venerdì, lo yen giapponese ha corretto, tornando a 147,60 contro dollaro, in calo rispetto ai massimi di qualche giorno fa, mentre gli investitori attendono il voto cruciale per la leadership del partito, previsto nel fine settimana.

 

Il Partito Liberal Democratico sceglierà il prossimo primo ministro e definirà l’orientamento della politica fiscale e monetaria. Il successore dell’ex premier Shigeru Ishiba, dimessosi il mese scorso, dovrà affrontare sfide complesse, in particolare sulle misure di sostegno alle famiglie e sulla disciplina fiscale.

 

Sul fronte macro, il tasso di disoccupazione in Giappone è salito al 2,6% ad agosto, massimo degli ultimi 13 mesi e superiore alle previsioni del 2,4%.

 

Permane l’incertezza sulla tempistica di ulteriori aumenti dei tassi da parte della Banca del Giappone, in un contesto di segnali economici contrastanti e pressioni commerciali globali.

 

Il governatore Kazuo Ueda ha ribadito che i tassi saranno aumentati solo se crescita e inflazione evolveranno in linea con le proiezioni.

 

Saverio Berlinzani

 

 

Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.

 

Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).

 

Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.

ActivTrades x Nikola Tsolov
Nikola Tsolov's car