PETROLIO
Il prezzo del petrolio Brent è salito all'inizio delle contrattazioni europee, ma è rimasto al di sotto dei 78 dollari al barile, dopo due sessioni negative che hanno portato a un calo dei prezzi di oltre il 4% questa settimana. Le prospettive della domanda globale si stanno deteriorando, come dimostra l'ultimo rapporto API, che ha mostrato un sorprendente aumento delle scorte di greggio negli Stati Uniti.
Con i mercati che stanno ancora valutando la decisione dell'OPEC+ di ridurre i tagli alla produzione autoimposti che, se confermati, comporteranno un aumento della produzione dopo ottobre, il calo della domanda potrebbe creare un ulteriore ribasso del prezzo del barile.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
I titoli azionari sono saliti in Europa mercoledì e la propensione al rischio è in aumento, in quanto gli investitori scommettono sul taglio dei tassi negli Stati Uniti. I compratori sembrano aver preso il controllo del mercato: lo STOXX-50 è rimbalzato di oltre 4.940 punti, trainato da tutti i settori, con i titoli più performanti tra quelli tecnologici e di pubblica utilità. I dati JOLT statunitensi di ieri, inferiori alle aspettative, hanno messo in evidenza un mercato del lavoro in contrazione nella più grande economia del mondo, che ha acceso le speranze di un approccio più dovish da parte della Fed e ha fornito sostegno ai mercati azionari.
Questo è considerato un forte catalizzatore rialzista per i trader che di recente hanno faticato a valutare la situazione monetaria ed economica dall'altra parte dell'Atlantico. Tuttavia, ci aspettiamo che la volatilità del mercato rimanga elevata per tutta la sessione odierna e per il resto della settimana, dato che nel pomeriggio si profilano i dati PMI fondamentali degli Stati Uniti, in vista della decisione della BCE sui tassi di domani e della pubblicazione dei NFP statunitensi di venerdì. Anche se questa seconda parte della settimana potrebbe portare molte turbolenze e brusche azioni sui prezzi, ci aspettiamo che questi dati diano forma al sentiment di breve e medio termine per i titoli azionari sia degli Stati Uniti che dell'Unione Europea.
Pierre Veyret - Analista Tecnico, ActivTrades
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