PETROLIO
I prezzi del petrolio Brent sono scesi durante le prime contrattazioni di giovedì, soprattutto a causa dei timori sulla domanda futura. L'economia statunitense rimane solida, ma l'inflazione continua a destare preoccupazione. In questo contesto, la Federal Reserve ha spazio per mantenere i tassi più alti più a lungo, una dinamica che non è di buon auspicio per le previsioni sulla domanda di petrolio e che esercita una pressione al ribasso sui prezzi.
Un'altra conseguenza di questa situazione è un generale calo della propensione al rischio nei mercati finanziari, che pesa negativamente anche sul prezzo del petrolio.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONI EUROPEE
Giovedì è proseguito il sell-off delle azioni europee, estendendo le perdite asiatiche, mentre domina la paura in vista dei dati chiave sull'IPC di venerdì. L'atteggiamento di risk-off prevale in quanto il sentimento del mercato continua a essere appesantito dalla prospettiva di un allentamento monetario ritardato negli Stati Uniti e in Europa.
Questa situazione è riscontrabile anche in altre classi di attività, come le obbligazioni, in quanto l'impennata dei rendimenti del Tesoro tende a suggerire che gli investitori stanno togliendo liquidità dal mercato. Questi aggiustamenti di portafoglio si verificano quando sempre più investitori prevedono dati più solidi sull'IPC nell'Eurozona e negli Stati Uniti, che sosterrebbero la narrativa “higher for longer” delle banche centrali.
L'indice STOXX-50 ha registrato performance settoriali contrastanti sin dall'apertura, con i guadagni dei titoli del settore sanitario e dei materiali di base compensati dalle perdite dei settori tecnologico ed energetico. L'indice paneuropeo si è staccato da un livello di supporto chiave a breve termine e ora è scambiato sotto la soglia dei 5.000 punti, mentre gli operatori faticano a trovare catalizzatori rialzisti.
C'è la possibilità che gli investitori stiano reagendo in modo eccessivo prima del tempo, con l'attuale azione dei prezzi alimentata principalmente dalle parole da falco dei funzionari della Fed. I dati di domani daranno probabilmente forma alle prospettive di medio termine per le azioni e gli altri asset e forniranno ulteriori indizi sulla strada che prenderanno le politiche monetarie.
Pierre Veyret - Analista Tecnico, ActivTrades
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