ORO
I prezzi dell'oro rimangono solidamente al di sopra dei 2.000 dollari, diventato un livello di supporto significativo dalla seconda metà della scorsa settimana dopo la riunione della Federal Reserve. La Fed ha sorpreso gli operatori con una posizione apertamente dovish, che ha finito per spingere le scommesse su almeno tre tagli dei tassi il prossimo anno, con il primo previsto già a marzo. Di conseguenza, i rendimenti del Tesoro sono scesi e il dollaro si è indebolito, aumentando l'attrattiva del metallo prezioso.
Da allora, diversi funzionari della Fed hanno cercato di riformulare il messaggio della banca e di smorzare l'entusiasmo dei mercati, sottolineando la tenuta dell'economia statunitense e ricordando che, poiché la lotta all'inflazione non è ancora finita, la banca centrale ha la possibilità di mantenere i tassi alti più a lungo.
Tuttavia, a meno che non vi siano significative sorprese al rialzo nei prossimi dati economici statunitensi, che potrebbero azzerare le aspettative degli investitori in materia di tassi, i prezzi dell'oro sembrano destinati a chiudere l'anno su livelli elevati.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
I benchmark europei hanno continuato a scambiare lateralmente mercoledì, mentre il sentimento del mercato rimane incerto a causa delle aspettative sulla politica monetaria.
L'appetito per il rischio degli investitori continua ad essere combattuto tra le aspettative dovish dell'ultima serie di dati macro e gli avvertimenti dei banchieri centrali.
I funzionari della Fed e della BCE sono sulla stessa linea, cercando di mitigare le aspettative degli investitori e affermando che non c'è fretta di tagliare i tassi, il che impedisce ai mercati azionari di registrare nuovi massimi in Europa.
La situazione, tuttavia, non è ancora rischiosa per le azioni dell'UE, poiché l'attuale assetto fornito dall'aumento delle obbligazioni dell'UE e dal ribasso dell'euro dovrebbe impedire agli asset più rischiosi di scendere di molto.
Detto questo, è probabile che i titoli europei continuino a muoversi in laterale fino a quando un nuovo catalizzatore, sotto forma di uno sviluppo macro significativo, non porterà una maggiore direzionalità ai mercati.
L'indice STOXX-50 è ancora al di sopra dell'area di supporto di 4.520,0 punti e il consolidamento laterale continua.
Pierre Veyret - Analista Tecnico, ActivTrades
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