ORO
I prezzi dell'oro sono scesi nelle prime ore di martedì, con l'attenzione del mercato rivolta all'imminente riunione della Fed e alla decisione sui tassi di interesse di questa settimana. L'instabilità geopolitica è stata il principale motore del valore dell'oro, stimolato dall'aumento della domanda di beni rifugio. Questa impennata ha visto i prezzi dell'oro salire di quasi il 20% negli ultimi due mesi, raggiungendo il massimo storico di 2.431 dollari.
Tuttavia, mentre emergono notizie di colloqui di pace tra Israele e Hamas, che riducono le prospettive di escalation del conflitto regionale, l'attenzione dei trader si sposta sulla Federal Reserve e sul suo prossimo annuncio di politica monetaria. Il calo delle quotazioni dell'oro rispecchia i timori che Jerome Powell, alle prese con un'inflazione persistente e un'economia statunitense robusta, possa adottare un atteggiamento più da falco, ritardando le aspettative di un taglio dei tassi fino al quarto trimestre dell'anno o addirittura fino al 2025. Un simile scenario potrebbe stimolare l'apprezzamento del dollaro e l'aumento dei rendimenti del Tesoro, con prospettive negative per i prezzi dell'oro.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONI EUROPEE
Le azioni europee sono rimaste laterali martedì, mentre il sentimento del mercato rimane incerto dopo i dati macro disomogenei provenienti dalla Cina, in vista dei risultati societari di oggi. L'agenda macro sarà fitta di appuntamenti oggi, con la maggior parte degli occhi puntati sui dati del PIL e dell'IPC dei Paesi dell'Eurozona, dopo le pubblicazioni PMI contrastanti della Cina nella notte. Sul fronte societario, gli operatori attendono i risultati di Amazon, AMD, Samsung, HSBC, Hermes e Sanofi, previsti per oggi.
Gli investitori, divisi tra le incertezze monetarie e la solida stagione degli utili, hanno molto da fare. Anche se il contesto generale rimane piuttosto favorevole ai mercati azionari, lo sviluppo simultaneo di diversi driver di mercato ci fa prevedere che la volatilità rimarrà elevata nelle prossime sedute. Il grafico dell'indice STOXX-50 mostra chiaramente questa incertezza, in quanto il mercato continua a scambiare all'interno di un'ampia fascia di 135 punti, con un'azione dei prezzi molto forte.
Il mercato è al di sotto di 5.000,0 punti, attualmente appesantito dai produttori di auto e dalle assicurazioni, con una mancanza di slancio che evidenzia il fatto che gli investitori potrebbero essere in attesa di una svolta significativa dal fronte monetario.
Pierre Veyret - Analista Tecnico, ActivTrades
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