Ieri una serie di dati negativi ha caratterizzato la ripresa della sessione europea, in particolare i PMI dei servizi e composite che sono usciti per l’intera Eurozona ma anche dei singoli paesi. Spagna, Francia, Italia e Germania hanno registrato numeri in peggioramento, segno che il rialzo dei tassi comincia a fare effetto sulle previsioni di crescita delle diverse economie nel Vecchio Continente. Nel pomeriggio sono usciti i dati sugli ordini all’industria statunitensi, aumentati dello 0.3% su base mensile, ben al di sotto del consensus di +0.8%. Gli ordini di beni durevoli sono usciti invece migliori del consensus a +1.8% così come il dato core, anch’esso migliore delle attese a +0.7%.
In serata sono arrivati i verbali della Fed relativi all’ultima riunione, in cui si legge che alcuni membri del FOMC avrebbero voluto un rialzo di 25 punti base. Nella relazione si legge anche che la Fed si aspetta una lieve recessione, che potrebbe arrivare prima della fine dell’anno in corso. I rischi, per i banchieri centrali USA, riguardano un’inflazione che rimane eccessivamente alta ed è per questo motivo che il board continuerà a monitorare l’andamento dei prezzi e manterrà un atteggiamento hawkish.
FOREX
Le principali coppie valutarie rimangono per ora in trading range, anche se nelle ultime ore sta emergendo una certa forza di dollaro, che ritorna valuta rifugio ogniqualvolta aumenta la tensione o salgono i timori verso una possibile recessione. È difficile per adesso fare previsioni ma la sensazione è che il peggio debba ancora venire in termini di risk off, l’autunno potrebbe essere il momento in cui queste forze potrebbero scatenarsi.
UsdJpy questa notte ha iniziato a correggere scendendo sotto quota 144 e arrivando sul primo supporto chiave posto a 143.80. È l’unico dollaro ad essersi indebolito, per effetto del ritorno dello yen da una situazione di eccessiva debolezza. La rottura di 143.70 potrebbe spingere i prezzi in area 143-142.90. L’EurUsd è invece scivolato sul supporto a 1.0840 anche se ci sono altre zone di sostegno a 1.0810 e 1.0760. Al rialzo, solo il ritorno sopra 1.1010 sarebbe positivo.
Il Cable tiene ancora quota 1.27 per effetto di un EurGbp debolissima a ridosso di 0.8520, supporto chiave. Oceaniche che tengono meglio dell’euro, anche se restano in bilico vicino ai primi supporti chiave. Oggi è il giorno degli Adp statunitensi e domani, non dimentichiamolo, ci saranno i Non Farm Payrolls. La volatilità potrebbe pertanto aumentare.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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