I DATI AMERICANI PEGGIORANO
Ieri la sessione operativa è stata caratterizzata dal fatto che Wall Street ha chiuso alle ore 19.00 italiane, con la sessione europea che è stata dominata da scambi poco significativi. Le borse, specie quelle USA, hanno chiuso in leggero guadagno, con percentuali comprese tra 0% e 0.2% per i tre indici principali. Alcuni settori sono scesi, specie dopo l’ISM PMI che ha evidenziato come la produzione americana si sia contratta più del previsto per l’ottavo mese consecutivo, riaccendendo le preoccupazioni sulla congiuntura economica.
Il PMI manifatturiero è uscito a 46 a giugno dai 46.9 punti di maggio e al di sotto delle previsioni di 47. Si tratta del tasso di contrazione più rapido dal 2020, con la domanda che resta debole, così come i nuovi ordinativi, mentre la produzione diminuisce. Ricordiamo che oggi è il 4 luglio, giorno dell’indipendenza americana, e Wall Street rimarrà chiusa.
LA RBA LASCIA I TASSI INVARIATI
Questa notte la RBA ha lasciato i tassi invariati al 4.1%, anche se nello statement si legge che potrebbe essere necessario inasprire ulteriormente la politica monetaria. Il board sostiene che i tassi più alti stanno aiutando l’economia a raggiungere un equilibrio più sostenibile, con una crescita regolare man mano l’inflazione rientrerà verso il 2-3%.
Nel frattempo, la banca centrale potrà valutare l’impatto dei precedenti rialzi dei tassi di interesse, insieme alle prospettive economiche future. La reazione del dollaro australiano non si è fatta attendere anche se è stata limitata con AudUsd che è sceso a 0.6840 da 0.6885. Sugli altri rapporti di cambio c’è poco da segnalare con EurUsd, GbpUsd e UsdJpy che sono rimasti nel range delle ultime 24-48 ore.
UsdJpy è andato un paio di volte a testare quota 145 ma poi è stato respinto, nel timore che la BoJ possa in qualche modo intervenire onde evitare un ulteriore indebolimento dello yen. Sul fronte dati segnaliamo solo la bilancia commerciale tedesca, uscita stamani in peggioramento a 14.4 miliardi dai 17.5 miliardi attesi, con un calo dello 0.1% dell’export mensile a fronte di un aumento delle importazioni dell’1.7%. Alle 15.30 attenzione al Pmi del Canada.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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