Quella di ieri è stata una giornata caratterizzata da poche oscillazioni sui mercati finanziari, con i listini americani che entrano nel tredicesimo giorno consecutivo di trading range, e che rimangono all’interno dei massimi e minimi realizzati tra il 16 e il 20 gennaio. E’ un periodo nel quale l’incertezza impedisce alle price action di prendere una chiara direzione, considerato il fatto che praticamente ogni giorno qualche banchiere centrale rilascia dichiarazioni differenti da qualche altro suo collega. Ciò si traduce in aumento della volatilità di breve senza però che emerga una tendenza ben definita.
Anche sulle valute si assiste a movimenti laterali, con prezzi in compressione ed incapaci di violare i supporti e le resistenze di medio termine. Eppure l’appetito al rischio rimane solido, anche se l’azionario ha smesso di cavalcare l’onda dell’ottimismo. Questa notte infatti i mercati asiatici sono apparsi contrastati, in seguito ad una seduta poco rilevante anche a Wall Street, dopo le dichiarazioni di Williams, Kashkari e Waller che hanno ricordato come la politica monetaria dovrebbe essere restrittiva ancora per un po' di tempo.
Il mercato arriva a scontare un pivot dei tassi addirittura intorno al 6% che è un punto percentuale in più di quanto si pensasse fino a ieri. Ciò ovviamente non può non pesare sui listini. A sostegno del mercato sono usciti i dati del mercato immobiliare, con i mutui aumentati del 7.4%, un dato migliore alle attese e superiore al dato precedente che era stato negativo (-9%). Il tasso sui mutui ipotecari, nel frattempo, è sceso al 6.8%, il minimo dal mese di settembre.
Sulle valute l’EurUsd è stabile a 1.0740 con le prime resistenze chiave assai vicine, a 1.0760 e 1.0790, la cui violazione riporterebbero in auge il trend rialzista. Altrimenti è possibile una distribuzione almeno fino a 1.06. Stesso andamento anche per il Cable che dovrebbe avere spazio per un rimbalzo almeno fino a 1.22 mentre il supporto chiave è in area 1.1950-60. UsdJpy è invece compresso tra 130.50 e 132.80, incapace per ora di rompere al rialzo.
A livello operativo la lateralità dovrebbe ancora prevalere: il trend potrà tornare quando verrà rotto l’equilibrio che è emerso ascoltando i banchieri centrali, che ci stanno raccontando tutto e il contrario di tutto. Sul fronte dati questa mattina uscirà l’inflazione tedesca, in attesa del Pil di domani. Per il resto nessun’altra notizia rilevante.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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