Come un fulmine a ciel sereno, ieri sera l’agenzia di rating Fitch ha declassato il rating del credito degli Stati Uniti da tripla A a AA+. Le ragioni addotte da parte dell’Agenzia sarebbero l’atteso deterioramento fiscale nei prossimi tre anni, l’elevato e crescente onere del debito pubblico e l’erosione della governance.
A peggiorare ulteriormente la fiducia nella gestione fiscale ci sono state le discussioni sul debito di qualche mese orsono e le decisioni prese all’ultimo minuto. L’agenzia ha anche ricordato come quest’anno il deficit raggiungerà il 6,3% del Pil, in un quadro di possibile recessione. Il Segretario al tesoro Janet yellen, ha definito la decisione arbitraria e basata su dati obsoleti.
VALUTE
Sul mercato dei cambi ci sono stati pochi movimenti degni di nota con l’EurUsd a ridosso di 1,10, in recupero rispetto a ieri, mentre la sterlina ha ceduto ed è tornata sotto 1,28 mentre l’EurGbp è balzato sopra 0,86 rimanendo poi intorno a tale quota. Il mercato resta comunque in trading range, in attesa di qualcosa che smuova le acque.
Restano deboli le oceaniche, sia in seguito ai dati cinesi pubblicati ieri peggiori del consensus, sia in ragione di un peggioramento dell’occupazione neozelandese, con il tasso di disoccupazione che questa notte è salito al 3,6%, un dato superiore sia alle attese del 3,5% sia al dato precedente uscito al 3,4%.
AudUsd si trova a ridosso di 0,6550 mentre NzdUsd non è lontano dal supporto chiave a 0,6050. UsdJpy, dopo aver testato livelli sopra 143, ha ceduto, in seguito alla decisione di Fitch sul rating Usa, ed è tornato in area 142,70.
DATI MACRO
Ci avviciniamo al dato più importante di questa settimana, ovvero i Non Farm Payrolls di venerdì, anche se oggi c’è attesa per il dato anticipatore dei NFP, ovvero l’ADP che riguarda il settore privato. L’attesa è per un incremento di 190,000 unità in una giornata sostanzialmente priva di dati rilevanti.
Questa notte sono attesi i PMI australiani, quelli giapponesi e il PMI dei servizi redatto da Caixin cinese. Domani, a loro volta, sono attesi i medesimi dati per l’intera Eurozona, UK e Stati Uniti, oltre alla decisione sui tassi della Bank of England. C’è ancora tanto da fare prima di andare in vacanza.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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